domenica 4 marzo 2018

"CULTURE A CONFRONTO: L'ITALIA OMAGGIA L'EGITTO": IL REPORT DELL'INAUGURAZIONE



La Dr.ssa Hajar Medhat Seilfelnasr, Direttore dell'Ufficio delle Relazioni Culturali e Didattiche dell'Ambasciata della Repubblica Araba d'Egitto a Roma, in collaborazione con l'Associazione culturale Occhio dell'Arte, ha aperto lo scorso 28 febbraio i giardini e le sale espositive dell'Ufficio per un evento culturale dal titolo "Culture a confronto: l'Italia omaggia l'Egitto"- percorsi visuali e sentieri sonori all'interno di un frame comunicativo, di apprendimento e di confronti interculturali.

Tra Arte, Letteratura, Moda, Musica e Food, il Made in Italy è uno dei tratti caratteristici del nostro Paese nel mondo, e il pomeriggio è stato un omaggio al mondo egiziano ed arabo in generale attraverso alcuni aspetti della nostra cultura.

La Dottoressa Hajar ha ribadito nel giorno del varo alcune affermazioni già date alla stampa qualche giorno fa : "L'Ufficio delle Relazioni Culturali e Didattiche dell'Ambasciata d'Egitto è da sempre un crocevia, un punto d'incontro tra Occidente e Oriente, tra Italia ed Egitto. La nostra meravigliosa sede abbracciata dalla storia di Roma vuole rappresentare un momento dedicato all'amicizia e alla solidarietà che legano queste due sponde del Mediterraneo".

Davanti ad un folto pubblico, la Dr.ssa Hajar Medhat Seilfelnasr ha sottolineato: "Vorremmo che questo diventasse un altro momento di "pane e sale" tra le due sponde del Mediterraneo, un momento in cui confermiamo la nostra profonda amicizia nonostante, o forse proprio grazie a, l'insieme dei dettagli che rendono peculiari le nostre due culture".

L'inaugurazione è avvenuta alla presenza straordinaria dell'Ambasciatore d'Egitto S.E. Hisham Badr, davvero entusiasta dell'incontro organizzato, ed è stata curata da Lisa Bernardini e Francesca Guidi.

Sono stati presenti all'evento alcuni consiglieri dell'Ambasciata della Repubblica Araba d'Egitto e di altre Ambasciate, come ad esempio quella dell'Uruguay rappresentata dalla responsabile culturale Sylvia Irrazabal, e funzionari diplomatici dell' Ambasciata dell'Iraq presso la Santa Sede di Roma (Dr. Mustafa Imad Mustafa e Il Media & Politic Affairs Abdulameer al—Al Rubaye) e della Serbia, e rappresentanti del Ministero dei Beni Culturali , dell'Istruzione, degli Esteri. Si sono intraviste tra il folto pubblico (impossibile citare tutti gli intervenuti) anche Elena Tricoli (rapporti Italia - Sud America) ed Esperanza Anzola (Progetti speciali dell'Istituto Latino Anericano).
Ha sicuramente spiccato, non passando inosservata, la significativa presenza di Abdellah Redouane, Segretario Generale del Centro Culturale Islamico Grande Moschea di Roma. Non sono mancati tra gli invitati molti esponenti delle eccellenze italiane nei vari campi dell' Arte (come il critico d'arte Prof. Antonio Enrico Maria Giordano o l'interior designer Gianna Tedeschini), della Cultura (come i giornalisti Amedeo Goria,  Carlo Marino, Antonio Pascotto, Lucilla Quaglia, Ruggero Alcanterini giunto anche in veste di Presidente del Comitato Italiano Fair Play, lo scrittore Marco Tullio Barboni; il fisico Sergio Bartalucci; inoltre, presenti Cesare Cilvini, Gennaro Sannino e Daniele Orefice dell'Accademia AUGE; il Prof. Francesco Petrino Presidente dello SNARP; il direttore organizzativo Alfonso Bottone giunto appositamente dalla costiera amalfitana ), della Moda (Carlo Alberto Terranova), della Musica (il compositore e direttore d'orchestra Franco Micalizzi, la mezzosoprano Caterina Falcone, Massimo Cantini Presidente SNAC), dello Spettacolo (l'attore Edoardo Siravo, l'attrice Adriana Russo, il direttore di doppiaggio e doppiatore Giovanni Brusatori), dello Sport (il campione di pugilato Emiliano Marsili, accompagnato dalla moglie Stefania, fresco del suo titolo mondiale per la Pace), del Food (presenti a vario titolo a sostenere l'iniziativa gli imprenditori Cosimo Paraggio, Mauro Boccuccia, Gianni Simula, Nino Verrengia, Francesco Fittipaldi e la consulente commerciale Antonia Federici).

A rappresentare il campo dell'Araldica, ospiti come il Principe Guglielmo Giovannelli, il Barone Fabrizio Mechi, il Marchese Riccardo Bramante.

Ad allietare tutti i presenti, un buffet con degustazioni di cibo arabo ed italiano offerto gratuitamente durante l'inaugurazione, per ribadire ancora una volta che le differenze culturali uniscono ed arricchiscono i popoli da tutti i punti di vista, anche del Food.

A dimostrazione di quante varie culture fossero coinvolte nell'evento, alcuni nomi di amici intervenuti per l'intercultura: Dulcineida Gomes, Alessandro Maugeri, Susana Mamani (Casa Boliviana a Roma), Gisela Josefina Lopez Montilla (ballerina e cantante Venezuelana), Maouka Sekou Diabate' (mediatore culturale), Danijela Babic.

Per l'argomento Arte, si e' inaugurata una collettiva di pittura, fotografia, scultura. Gli artisti che hanno accettato l'invito sono egiziani, italiani ma anche di altre nazionalità: Ahmed Beshr, Yhya Kalik, Amjed Rifaie (che ha eseguito durante l'evento anche una lunghissima performance di calligrafia araba), Massimiliano Bartesaghi, Francesco Oggianu, Marina Rossi, Ester Campese, Daniela Prata, Valerio Capoccia, Giuliana Mariniello, Gino Di Prospero, Maria Vittoria Franceschi, Francesca Ore, Gabriella Costanzi, Miriam Pasquali, Susanna Giannoni, Enza Palesati, Svitlana Maryni, Najla Shaftari, Angelo Di Teodoro, Carina Pieroni, Italo Pulcini.

Ad accompagnare il varo della exhibition, che restera' visitabile gratuitamente fino al giorno 7 marzo assecondando gli orari di apertura dell'Ufficio Culturale, anche alcune note musicali cantautorali del chitarrista Amedeo Morrone, che ha cantato e suonato fino a tardi alternandosi a sonorità arabe in filodiffusione.

A rappresentare la letteratura attraverso la Poesia in mostra un gruppo di poeti con capofila l'egiziana Manal Serry; Flavia Scebba, Augusta Tomassini, Beatrice Monceri, Maria Concetta Giorgi, Rosa Mannetta, Lucia Nardi, Antonella Loconte, Miriam Pasquali, Giulietta Straccia, Sara Palladini, Alessandra Santy Melizia.

Per il quadro Moda, il Fashon Designer Dimitar Dradi ha omaggiato l'Egitto con un abito di notevole creatività stilistica indossato dalla modella Asia Pennacchiotti, mentre l'italianissima Luisa Lubrano ha fatto indossare alcune sue creazioni dalle modelle Elisa Pepè Sciarria (già Miss "Una Ragazza per il Cinema" 2015), Giulia Autore e Sara Iurato.

Le fotografie della serata sono state curate da Marco Bonanni, Giovanna Onofri, Giancarlo Sirolesi (nelle foto qui riprodotte: in alto, a sx, S.E. l'Ambasciatore della Repubblica Araba d'Egitto e il Direttore dell'Ufficio delle Relazioni Culturali e Didattiche dell'Ambasciata della Repubblica Araba d'Egitto a Roma; a dx, Edoardo Siravo (sx), Lisa Bernardini e Giuseppe Brusatoni (dx)

Comunicazione a cura dell'Associazione Occhio dell'Arte

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