martedì 13 febbraio 2018

LA STORIA DEL SUD D'ITALIA NON SEMPRE E' SCRITTA SUI LIBRI DI TESTO: LA CONFERENZA A ROMA

L'Associazione Identitaria “Alta Terra di
Lavoro” ha editato la ristampa anastatica del libro
Storia della spedizione del Cardinale Ruffo”,
opera di Domenico Petromasi risalente al 1801.
Un corposo ed assai circostanziato saggio introduttivo
a firma dello storico Fernando Riccardi, ricostruisce,
passo dopo passo e in maniera dettagliata, la
straordinaria impresa che nel 1799 portò il porporato
calabrese Fabrizio Ruffo a riconquistare il Regno di
Napoli, invaso dai giacobini, con la sua “armata reale
e cristiana”, composta in gran parte da volontari
raccolti strada facendo sotto l'emblema della Santa
Croce. Fu allora che nacque l'epopea dei sanfedisti,
dei lazzari, degli insorgenti, dei “briganti”, di Michele
Pezza, alias Fra' Diavolo. Vicenda che è stata a lungo
bistrattata da una vulgata storiografica troppo
partigiana che si è divertita a sminuire il ruolo degli
interpreti che hanno realizzato la mirabile impresa.



Fernando Riccardi - Giornalista e scrittore, è stato direttore responsabile de “Il Corriere del Sud Lazio”, settimanale delle province di Frosinone e di Latina. Attualmente è direttore responsabile de “L'Alfiere”, pubblicazione napoletana tradizionalista che nel 2010 ha festeggiato il 50° anno di vita. E' inoltre capo redattore de “L'Inchiesta” quotidiano dell'alta Terra di Lavoro e della provincia di Frosinone, del quale cura anche le pagine culturali. Ha fatto parte del comitato di redazione del mensile “Storia del 900” e collabora assiduamente con “Storia in Rete”, il mensile di approfondimenti storici edito da Mondadori. E' inoltre vice presidente dell'Istituto di Ricerca Storica delle Due Sicilie. Nel 2003 e nel 2005 è stato insignito del Premio Giornalistico Internazionale “Inars Ciociaria” , nella sezione “giornalisti-scrittori”. Nel 2016 ha ricevuto il Premio “Terra Laboris” ad honoris causa. E' autore di diverse pubblicazioni di carattere storico. Da ricordare: “Caprile e la sua storia” (Cassino 1992), “Il brigante Papone” (Arte Stampa, Roccasecca 1995), “Roccasecca immagini e ricordi” con Pompeo Cataldi (Nuova Stampa di Caramitti & c. snc, Frosinone 1997), “I Boncompagni e Roccasecca” (Tipolitografia Malatesta, Cassino 2000), “Piccole storie di briganti” (Arte Stampa, Roccasecca 2003), “Roccasecca 1872: l'assassinio del sindaco Paolozzi” (Tipografia Ugo Sambucci, Cassino 2004), “Il martirologio di Roccasecca” (Arte Stampa, Roccasecca 2004), “L'Uomo Buono di Colle San Magno” (Arte Stampa Editore, Roccasecca 2009), “La sanità pubblica raccontata dai parroci. Cronache dai libri dei morti di un villagio del basso Lazio” (Rubettino Industrie Grafiche ed Editoriali srl, Soveria Mannelli 2010), “Brigantaggio postunitario. Una storia tutta da scrivere” (Arte Stampa Editore, Roccasecca 2011), “Costanzo Pompei da Pico arciprete-brigante e carbonaro” (Arte Stampa Editore 2013). Sul fenomeno del brigantaggio postunitario tiene conferenze, convegni e seminari di studi in tutta Italia.

 


martedì 6 febbraio 2018

FIDAPA BPW: DONNE PROMOTRICI DI PACE...


Comunicato stampa

9 febbraio 2018
Tavola rotonda: “Donne promotrici di pace – Violenza oggi come ieri”

Casa della Memoria e della Storia
Via S. Francesco di Sales, n. 5, Roma

Il Distretto Centro FIDAPA BPW Italy in collaborazione con le Sezioni  Roma e Roma Campidoglio, la Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo, l’Associazione ex Internati, la Casa della Memoria e della Storia, intendono rafforzare le loro energie sul  contrasto alla violenza in tutte le sue forme. Al riguardo è possibile notare che, se è ancora alto il numero dei casi registrati a livello territoriale, è anche accresciuta la consapevolezza ed il coraggio delle vittime che denunciano. Per tale ragione è essenziale continuare e rafforzare iniziative culturali, di moral suasion, che pongano l’accento soprattutto sull’aspetto della prevenzione nei confronti del linguaggio aggressivo, dei maltrattamenti e della coercizione. Inoltre, se la violenza è trasversale ed attraversa drammaticamente la storia, i ceti sociali ed economici, anche la solidarietà deve essere trasversale e non deve avere limiti di ideologia o istituzionali. In altri termini, la strada che il Distretto Centro, le Sezioni e le altre organizzazioni promotrici intendono percorrere è  quella di sensibilizzare sulla prevenzione e sul contrasto dei soprusi della persona sulla persona e insieme promuovere iniziative concrete per accrescere la cultura della diversità ed il diritto di ciascuno ad essere se stesso. Questo fine sarà realizzato attraverso la tavola rotonda intitolata: “Donne promotrici di pace – Violenza oggi come ieri” che si terrà a Roma, venerdì 9 febbraio dalle ore 16, nei locali della Casa della Memoria e della Storia, in via di S. Francesco di Sales n. 5. In considerazione della sua importanza, l’iniziativa gode del patrocinio dell’Assessorato alla Crescita Culturale di Roma Capitale e del sistema delle Biblioteche di Roma.  In occasione dell’incontro si confronteranno esponenti di primo piano della FIDAPA BPW Italy, delle Associazioni promotrici ed altre anch’esse attive da anni nel contrasto alla violenza, sul significato del Giorno della Memoria che non è dedicato solo alle vittime dell’olocausto ma anche a quelle di guerra. Accanto a ciò vi sarà un dialogo sulle dinamiche comportamentali che si ripercuotono nella non accettazione dell’altro, della sua dignità, nella negazione della ricchezza della diversità e dell’affermazione dei diritti umani. Questi atteggiamenti sono il frutto di un retaggio culturale retrivo e lesivo della civiltà di un popolo che le donne intendono contrastare attraverso un percorso condiviso con gli uomini di coscienza collettiva. In questa prospettiva la FIDAPA può offrire un grande contributo perché, come movimento di opinione, può agire insieme ad enti pubblici e privati su un cambiamento culturale proponendo strumenti come il Vademecum “Capire per salvarsi”, utile nei casi di violenza di genere. Tutto questo nella linea di mediazione e dialogo che rappresentano le linee guida dell’opera dell’Associazione. L’auspicio è che tutti i contenuti possano fornire un approfondimento sul fronte della conoscenza e della consapevolezza sul tema in oggetto e siano perciò fonte di un indubbio profitto.

Fiorella Ialongo