giovedì 1 novembre 2012

RIALZATI, AMERICA !

Le drammatiche immagini e le notizie che radio, televisioni e giornali ci fanno pervenire, ci mostrano i danni ed i lutti che il forte uragano ha arrec ato in molti Stati degli USA.
Ciò che vediamo ci riporta a concetti quali "cataclisma" e "inarrestabile forza della Natura". Già: sono queste le occasioni che ci ricordano quanto "piccolo" e "infifeso" sia l'Uomo di fronte alla Natura.
Ogni possibilità di previsione e prevenzione è ben poca cosa!
Situazioni, queste, che ci devono far rifletter, aiutandoci a moderare quella baldanza che porta moltissimi individui a credersi ad una passo dalla massima potenza e forti al punto da "comandare" lo stesso dipanarsi degli eventi, e quindi della stessa Vita.
Niente di più sbagliato; anche se c'è chi tenta di far lievitare a dismisura questa nostra prosopopea di "onnipotenza".
Ripeto: niente di più sbagliato.
Solo ritrovando la propria dimensione umana, l'Uomo potrà risalire chine impervie e sempre più scivolose.
Proprio questi eventi ci devono portare a riflettere ed a valutare la necessità di cambiamenti opportuni, indispensabili, non più dilazionabili: a livello di Umanità.
Gli Stati Uniti d'America - Nazione maestra in questo tipo di situazioni - da questi danni incalcolabili sapranno trarre motivo per spingere una rinnovata crescita, in termini di ricostruzione ed impegni per stimolare e favorire la crescita.
Alla Nazione ed agli Americani tutti va quindi non solo la nostra solidarietà umana, ma anche la nostra assicurazione di sentirci emotivamente coinvolti in questa loro propulsioni verso la normalizzazione e la ricostruzione.
Con loro come al fianco di ciascun Essere Umano - in qualsiasi posto del Mondo - che possa soffrire e patire, pensando persino di essere stato abbandonato dai suoi fratelli su questa Terra, e che non vede altro se non l'oscurità delle tenebre più profonde.
 
Giuseppe Bellantonio
 
 

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