9 febbraio 2018
Tavola rotonda: “Donne promotrici di pace – Violenza oggi come ieri”
Casa della Memoria e della Storia
Via S. Francesco di Sales, n. 5, Roma
Il Distretto Centro FIDAPA BPW
Italy in collaborazione con le Sezioni
Roma e Roma Campidoglio, la Federazione delle Donne per la Pace nel
Mondo, l’Associazione ex Internati, la Casa della Memoria e della Storia, intendono
rafforzare le loro energie sul contrasto
alla violenza in tutte le sue forme. Al riguardo è possibile notare che, se è
ancora alto il numero dei casi registrati a livello territoriale, è anche accresciuta
la consapevolezza ed il coraggio delle vittime che denunciano. Per tale ragione
è essenziale continuare e rafforzare iniziative culturali, di moral suasion, che pongano l’accento
soprattutto sull’aspetto della prevenzione nei confronti del linguaggio
aggressivo, dei maltrattamenti e della coercizione. Inoltre, se la violenza è
trasversale ed attraversa drammaticamente la storia, i ceti sociali ed
economici, anche la solidarietà deve essere trasversale e non deve avere limiti
di ideologia o istituzionali. In altri termini, la strada che il Distretto
Centro, le Sezioni e le altre organizzazioni promotrici intendono percorrere è quella di sensibilizzare sulla prevenzione e
sul contrasto dei soprusi della persona sulla persona e insieme promuovere
iniziative concrete per accrescere la cultura della diversità ed il diritto di
ciascuno ad essere se stesso. Questo fine sarà realizzato attraverso la tavola
rotonda intitolata: “Donne promotrici di pace – Violenza oggi come ieri” che si
terrà a Roma, venerdì 9 febbraio dalle ore 16, nei locali della Casa della
Memoria e della Storia, in via di S. Francesco di Sales n. 5. In considerazione
della sua importanza, l’iniziativa gode del patrocinio dell’Assessorato alla
Crescita Culturale di Roma Capitale e del sistema delle Biblioteche di
Roma. In occasione dell’incontro si
confronteranno esponenti di primo piano della FIDAPA BPW Italy, delle
Associazioni promotrici ed altre anch’esse attive da anni nel contrasto alla
violenza, sul significato del Giorno della Memoria che non è dedicato solo alle
vittime dell’olocausto ma anche a quelle di guerra. Accanto a ciò vi sarà un
dialogo sulle dinamiche comportamentali che si ripercuotono nella non
accettazione dell’altro, della sua dignità, nella negazione della ricchezza
della diversità e dell’affermazione dei diritti umani. Questi atteggiamenti
sono il frutto di un retaggio culturale retrivo e lesivo della civiltà di un
popolo che le donne intendono contrastare attraverso un percorso condiviso con
gli uomini di coscienza collettiva. In questa prospettiva la FIDAPA può offrire
un grande contributo perché, come movimento di opinione, può agire insieme ad
enti pubblici e privati su un cambiamento culturale proponendo strumenti come
il Vademecum “Capire per salvarsi”, utile nei casi di violenza di genere. Tutto
questo nella linea di mediazione e dialogo che rappresentano le linee guida
dell’opera dell’Associazione. L’auspicio è che tutti i contenuti possano
fornire un approfondimento sul fronte della conoscenza e della consapevolezza
sul tema in oggetto e siano perciò fonte di un indubbio profitto.
Fiorella Ialongo
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