mercoledì 23 novembre 2016

UN CONTRIBUTO PER FERMARE LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

25 Novembre - giornata internazionale contro la violenza sulle donne

         Più volte mi sono interessato su queste e altre pagine dell'odioso fenomeno della violenza - in generale - e di quella contro le donne ed i minori - in particolare -.
        Ogni qual volta vengo a conoscenza di questa o quella terribile vicenda che narra di violenza fisica e morale, di depravazione, di abusi innominabili, di amore malato (o, meglio: di 'non amore'), di persecuzioni e quant'altro, il raccapriccio si impossessa di me, riconducendomi ai familiari più vicini, più stretti, che potrebbero un domani trovarsi coinvolti in orride situazioni similari.
Nulla di umanamente valido può essere addotto a giustificazione di uno qualsiasi di questi atti nefasti.
         Ma occorre parlare chiaro: quello che ci appare come un 'fenomeno', tale non è; episodi del genere avvenivano anche nel passato, solo che le cronache le modalità di diffusione delle notizie, la sensibilità dell'opinione pubblica, le chiavi di lettura delle varie situazioni, erano del tutto diverse.    
         Questo non diminuisce certo la gravità del contesto, ma giova a dire che per capire dobbiamo partire da lontano, per fronteggiare e quindi superare queste cose dobbiamo sviluppare una radicale metamorfosi culturale e sociale, a livello planetario, che parta dai banchi di scuola, si sviluppi correttamente nelle famiglie, venga sostenuta in campo sociale, affrontata e regolata dai sistemi politici, alfine sanzionata in modo deciso e senza alibi o sconti dai Magistrati. 
           Intanto, occorre cominciare a individuare delle norme base basate su tre quesiti fondamentali: COSA FARE?   COME FARE?   QUALE AIUTO? 
        Teniamo sempre ben presente che LA VIOLENZA NON E' NEL DESTINO DELLE DONNE anche se, purtroppo, LA VIOLENZA E' SPESSO PRESENTE NELLA VITA DELLE DONNE: camuffata, dissimulata, persino giustificata da convenzioni ancestrali quanto assurde, persino ammantata dei tabù legati ad una qualche credenza, ad una qualche regola religiosa.
COSA FARE SE AVETE SUBITO UNA VIOLENZA CHE VI HA COLPITO A LIVELLO PSICOLOGICO, FISICO, SESSUALE O ALTRO ?
- certamente vorrete e dovrete parlarne, anche per alleggerire la tensione interiormente accumulata;
- altrettanto certamente dovrete ricevere la massima attenzione da chi vi ascolta;
- dovrete ricevere informazioni dettagliata su quali siano i vostri diritti e del modo in cui potrete esercitarli;
- certamente, persino abdicando a parti della vostra sensibilità e della vostra naturale riservatezza, vorrete e dovrete essere sostenuti e accompagnati durante ogni fase, specie relativamente a tutti gli adempimenti di natura burocratico-istituzionale.
COME FARE ?
- prendere contatto, senza indugio, con le Autorità preposte all'Ordine Pubblico (Polizia, Carabinieri, Polizia Locale, posti di Polizia presso i Pronto Soccorso, posti di Polizia o Carabinieri presso le Procure della Repubblica). Occorrendo, potrete rivolgervi anche ad un Centro Antiviolenza, già organizzato sul come affrontare simili evenienze . 
SU QUALE AIUTO POTRETE E DOVRETE CONTARE ?
- vi accoglieranno, sapranno darvi la massima attenzione nell'ascoltarvi, si metteranno a vostra disposizione;
- valuteranno la situazione;
- vi consiglieranno;
- vi offriranno subito un sostegno medico, psicologico, giuridico, sociale e materiale;
- proteggeranno la vostra incolumità - ed eventualmente quella di vostri familiari che possano trovarsi in condizioni di rischio e/o pericolo -;
- sarete protette e tutelate durante tutto il corso del procedimento giudiziario;
- sarete sostenute per formulare eventuali istanze risarcitorie per danni materiali e morali, oltre che psicologici. 
        Sapere queste cose, aiuterà - i singoli e le Famiglie - ad adottare una codice di comportamento fin dalla più giovane età: così come ci si esercita a preservare la propria incolumità, la propria vita, nell'evenienza che si verifichino terremoti; così come si può imparare a praticare la respirazione bocca-a-bocca, ovvero a rianimare una persona, ebbene lo stesso deve avvenire per prevenire e - in emergenza - affrontare questi inumani e aberranti abusi.

Roma, 23 Novembre 2016                         
Giuseppe Bellantonio

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1 commento:

  1. stop alla violenza sulle donne senza ...basta con questo dramma quotidiano grazie Giuseppe Bellantonio

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