Proprio in queste ore sta arricchendo il proprio palmares di studioso e di ricercatore con una laurea specialistica in Storia dell'Arte e Archeologia.
Massimiliano Porro sarà l' 8 Dicembre 2016 nella suggestiva cornice di Cernobbio, sul Lago di Como, per presentare la scultura JEANNE dell'Artista Elisabetta Piccirillo nell'ambito della Mostra che, dopo il vernissage del 3, si concluderà il 12 Dicembre.
Di seguito, in esclusiva per i nostri Lettori, grazie ai buoni uffici del M° Luca Puglia, una traccia di quello che sarà proprio l'intervento di presentazione dell'opera di Elisabetta Piccirillo da parte di Porro.
"Sapete cos'è l'amore? Quello vero? Avete mai amato così profondamente da condannare voi stessi all'inferno per l'eternità? Io l'ho fatto".
I suoi occhi, il suo volto. La sua bellezza che trascende ogni tempo. E questa frase che risuona e ci racconta il suo dramma.
Lei è Jeanne Hébuterne, compagna in arte e vita di Amedeo Modigliani che in più occasioni l’ha resa soggetto dei suoi quadri. Il pittore cercava così di entrare in profondità nella sua Anima per farne scaturire l’Essenza più intima e nascosta.
Questa scultura di Elisabetta Piccirillo dà forma plastica al ritratto più famoso realizzato da Amedeo per la sua amata, una splendida ragazza nel fiore degli anni.
Con delicatezza rende palpabili i tratti del pennello che si fanno fili delicati nei capelli che contornano il viso.
Un velo di malinconia si dischiude nei lineamenti quasi a volerne predire il destino tragico: il suicidio avvenuto il giorno successivo alla morte di Modigliani spezzò la sua vita e quella del bimbo che portava in grembo. Non poteva vivere senza di lui, non poteva respirare senza averlo più accanto.
Un tocco dopo l’altro, Elisabetta ha creato un collegamento tra il suo spirito e quello eterno di Jeanne che oggi riposa accanto a Modì nel cimitero di Père Lachaise a Parigi. Erano Due di Uno in vita. Lo sono ancora nell’Infinito. Mentre il nostro sguardo si lascia catturare dal suo fascino …
Questa notte e altre notti
verranno anche se
non sentiremo ancora cantar
ascolteremo la pioggia
bagnarci i colori
e mischiare i miei pensieri nei tuoi
ormai è l'alba e ho paura
di stare a restare
da sola a scordarmi di noi
I suoi occhi, il suo volto. La sua bellezza che trascende ogni tempo. E questa frase che risuona e ci racconta il suo dramma.
Lei è Jeanne Hébuterne, compagna in arte e vita di Amedeo Modigliani che in più occasioni l’ha resa soggetto dei suoi quadri. Il pittore cercava così di entrare in profondità nella sua Anima per farne scaturire l’Essenza più intima e nascosta.
Questa scultura di Elisabetta Piccirillo dà forma plastica al ritratto più famoso realizzato da Amedeo per la sua amata, una splendida ragazza nel fiore degli anni.
Con delicatezza rende palpabili i tratti del pennello che si fanno fili delicati nei capelli che contornano il viso.
Un velo di malinconia si dischiude nei lineamenti quasi a volerne predire il destino tragico: il suicidio avvenuto il giorno successivo alla morte di Modigliani spezzò la sua vita e quella del bimbo che portava in grembo. Non poteva vivere senza di lui, non poteva respirare senza averlo più accanto.
Un tocco dopo l’altro, Elisabetta ha creato un collegamento tra il suo spirito e quello eterno di Jeanne che oggi riposa accanto a Modì nel cimitero di Père Lachaise a Parigi. Erano Due di Uno in vita. Lo sono ancora nell’Infinito. Mentre il nostro sguardo si lascia catturare dal suo fascino …
Questa notte e altre notti
verranno anche se
non sentiremo ancora cantar
ascolteremo la pioggia
bagnarci i colori
e mischiare i miei pensieri nei tuoi
ormai è l'alba e ho paura
di stare a restare
da sola a scordarmi di noi
Massimiliano Porro
Massimiliano Porro mercoledì 29 Novembre discuterà la laurea specialistica in Storia dell'arte e archeologia (facoltà di
lettere e filosofia)
Università Cattolica del Sacro Cuore largo Gemelli
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grazie caro cavaliere Giuseppe Bellantonio
RispondiEliminaSemplicemente stupendo!
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