venerdì 28 marzo 2014

NOTE SUL TEMPLARISMO

L'attenzione che circonda il Templarismo è sempre elevata, specie se riferita a questi ultimi 15 anni: periodo nel quale nuove scoperte e rinnovate, più dettagliate, ricostruzioni hanno consentito di mettere maggiormente a fuoco tutta una serie di importanti circostanze.   
Il Dr. Giuseppe Giuffrida - Sovrano della Confraternita Internazionale Cavalieri Templari per uno degli Ordini da maggior tempo presente in Italia e quindi in possesso di un eccellente e solido background storico, peraltro ricco di consistenti quanto interessanti elementi storiografici - ha voluto cortesemente porgere un segno di apprezzamento per questo blog, offrendo in anteprima la pubblicazione della nota - da lui personalmente curata - che farà da introduzione alla prossima ristampa della Charta della Confraternita.
Si ringrazia il Dr. Giuffrida per l'attenzione voluta riservare a questo blog, augurando a lui ed alla Confraternita  da lui guidata una proficua attività.
Roma, 27 Marzo 2014                                                              G. Bellantonio 

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      La letteratura relativa ai Templari, nell’arco dei secoli, è stata notevole e ancora oggi è forte la richiesta di informazioni e chiarimenti che il pubblico pone, facendo sì che molti autori e ricercatori si dedichino in modo appropriato allo sviluppo letterario e alla ricerca storica: ciò grazie anche a continue nuove fonti ed a nuovi particolari che emergono dal passato.
      La nuova materia di studio che dal secolo XVIII comincia a produrre effetti approfonditi per la ricerca storica è l’archeologia, grazie alla quale oggi abbiamo buona conoscenza delle principali lingue antiche e della loro forma di scrittura: per citarne alcune si può fare riferimento agli Egizi, ai Caldei e ai Sumeri. Lo spazio della ricerca in tal modo si è ampliato e nuove opportunità di studio sino ad ieri impensabili si sono concretizzate, come ad esempio la datazione certa per tramite l’analisi con il Carbonio.
      La struttura con la quale l’Ordine Templare si reggeva a partire dalla sua fondazione - ed a seguire anche dopo la morte sul rogo, nel 1314, del Gran Maestro J. de Molay per mano di Filippo IV Re di Francia - si basava sulle regole monacali Cistercensi dettate da Bernardo di Chiaravalle, propriamente studiate per un Ordine che era anche militare. 

     Le analisi storiche spesso contengono notizie contrastanti tra i vari documenti ritrovati, ma restano solidi e indiscussi i principi per i quali l’Ordine si formò e in base ai quali, nel tempo, aderirono giovani e meno giovani rampolli delle famiglie nobili di tutta Europa.
      Papa Urbano II° indisse nel 1095 una guerra Santa in aiuto alla Chiesa Cristiana mediorientale: questa, solo successivamente venne chiamata I° Crociata. Alla richiesta del Papa, tutte le Nazioni del tempo aderirono, ad esclusione della Spagna e di parte dell’Italia (allora frammentata in più realtà politico-amministrative).
      Il 1098 fu l’anno in cui la coalizione Cristiana si mosse da Costantinopoli, conquistando nel 1099 Edessa, Antiochia e infine la città di Gerusalemme. 
      I nobili facenti parte dell’armata Cristiana, offrirono al loro Condottiero Goffredo di Buglione Conte di Lorena la corona di Re delle Terre d’Oltre Mare, egli però ne subordinò l’accettazione al placet di Papa Urbano II°.
      In attesa che il Papa dichiarasse il suo assenso, Goffredo - causa le immani fatiche da lui sopportate durante il periodo della Guerra Santa - nel luglio del 1100 non resse fisicamente e morì.
      La corona fu offerta al fratello di Goffredo di Buglione, Baldovino, che accettò senza indugio assumendo il nome di Baldovino I°.
     Sin qui la storia, il preludio alla Guerra Santa, chiamata I° Crociata: ma cosa in effetti spinse una famiglia, un casato come quello dei Buglione, a vendere tutto il patrimonio da loro posseduto per armare un esercito personale, forte di 80.000 fanti e 10.000 cavalieri, non fu certamente l’interesse per le ricchezze, gli onori o i titoli; la questione attiene a ben altro.
     Nel 488, Meroveo succede a Clodione quale Re dei Franchi: ebbe così origine la dinastia Merovingia.  Tale dinastia ebbe a perpetuarsi fino al 687 d.C., allorchè Pipino prese il totale potere divenendo il nuovo Re dei Franchi, dando così origine ad una nuova dinastia, che prenderà il nome di Capetingia.
      Sia i Merovingi che i Capetingi - per parte materna - si reputavano diretti discendenti della Tribù Ebraica di Beniamino, Tribù che diede i natali a Re Davide ed a Re Salomone.
      Quando gli eventi storici videro svilupparsi la Diaspora Ebraica, nel 66/70 d.C. una parte della Tribù di Beniamino seguì le stesse orme che qualche decennio prima avevano portato elementi di spicco della discendenza Davidica, quali Maria Maddalena, a rifugiarsi in Francia nel territorio che in seguito prenderà il nome di Lorena.
      Finalmente gli incastri geopolitici, storici e religiosi, confluirono nell'antico disegno di riportare a regnare nella Palestina un discendente della stirpe di Davide: fu così nel 1100, proprio con la intronizzazione di Baldovino I°, che tutto si concretizzò.
     Fu proprio durante questo periodo storico che, nel 1114, un gruppo di monaci guerrieri - con a capo Hugues de Payns - fondò l’Ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo e del Tempio di Salomone (Cavalieri Templari).
      Dopo un periodo piuttosto lungo di ricerche in Terra di Palestina, non ultime quelle realizzate negli scavi effettuati per anni sotto la spianata della Moschea di Gerusalemme, edificata sui resti del Tempio di Salomone, le ricerche stesse si esaurirono pur se sui loro risultati e sui relativi ritrovamenti nulla si è mai saputo. Però ci lascia riflettere il fatto che, nel 1118, Re Baldovino II° - rifacendosi a Re Giosia, che dopo il ritorno dalla cattività Babilonese del popolo Ebraico nominò un gruppo di soggetti che furono incaricati per la cura e la movimentazione dell'Arca della Alleanza - volle costituire l’Ordine Templare dei Cavalieri di Sant’Andrea anche detti i Principi Custodi del Segreto Reale.
      Nel 1127 il gruppo di Cavalieri partito per la Crociata, fa finalmente ritorno in Francia da Gerusalemme.
      Nel 1128 si svolge il Concilio di Troyes e Bernardo di Chiaravalle viene designato Patrono dei Cavalieri Templari, mentre Hugues de Payens assume la carica di primo Gran Maestro dell'Ordine. I componenti il gruppo originario che formò l’Ordine Templare, tutti provenienti dai Casati più importanti dell’epoca, erano esperti diplomatici per lo più conoscitori di più lingue e proprio per tali capacità iniziarono a rappresentare l’Ordine.
      Fu un successo per l’Ordine: tale da raccogliere attorno a sè l’interesse di tantissime famiglie nobili che furono liete di far confluire nello stesso i loro secondo geniti: ben contenti, questi giovani, di diventare monaci guerrieri anziché solo dei monaci conventuali, e allettati anche da certe offerte economiche e dall'importanza di essere comunque gratificati dell'indulgenza della Chiesa, importante anche per la salvezza delle loro anime.
      La contiguità con la cultura mediorientale, consentì loro di acquisire ampie e diverse conoscenze scientifiche e della natura; di entrare in possesso di testi, documenti e vestigia della biblioteca di Alessandria oltre a documenti relativi agli Esseni; di acquisire conoscenze e trattati sulla metallurgia; di rinvenire dettagliate carte nautiche con il posizionamento di terre sconosciute; di scoprire sistemi di irrigazione e fertilizzazione di aree sterili; di scoprire carte sullo studio dei cieli e sulla composizione del sistema solare e delle stelle fisse; di prendere atto degli studi sistemici delle scienze tecniche e genetiche. Questo consentì non solo di appropriarsi di tutte queste cognizioni e di tutti i documenti ad esse relative, ma permise anche loro di potersi avvalere del tutto, utilizzando le scoperte – anzi, le ri-scoperte - senza incorrere nella blasfemia, poiché l’Ordine era ben supportato dalla Chiesa e dai Papi che da quel momento in poi si succedettero.
      E' evidente come l’Ordine avesse bisogno di ingenti mezzi finanziari per supportare i confratelli, le magioni e i castelli dove avevano la residenza in Europa ma in modo particolare nelle terre d’oltre mare: questi andavano riforniti di viveri, uomini, vestiario, armi e cavalcature oltre a personale di supporto, e gli armati dovevano essere sempre tenuti in condizione ottimale per il combattimento. Ma anche l’utilizzo di quanto si era appreso in Terra Santa ebbe considerevoli e positivi risvolti economici, oltre a una sempre più consistente rappresentatività presso le case Regnanti che, con consistenti offerte, resero sempre più ricco e forte l’Ordine.
      Fra le risorse che i Templari misero in campo, vi fu la costituzione di un sistema finanziario basato su lettere di credito, che consentiva ai pellegrini che andavano in Terra Santa di depositare i loro beni in garanzia per poi prelevarne ove ritenessero più opportuno. Questo fu l’inizio che portò l’Ordine a diventare banchiere di parecchie case regnanti.
      Dopo alterne fortune sulle guerre sviluppatesi nei territori mediorientali in circa 200 anni, nel 1291 - con la fine della VIII° Crociata - i Templari si ritirarono nei castelli e nelle magioni siti nei territori Europei.
      l 1307 fu l’anno in cui i Cavalieri ebbero la disfatta più cruenta per il tradimento del Re di Francia Filippo IV° con la complice connivenza di papa Clemente V°. Ancora prima che Filippo Re di Francia ordinasse la retata, con la cattura di molti appartenenti all’Ordine e la spoliazione dei beni posseduti in tutto il territorio Francese e in speciale modo presso la casa Capitolare di Parigi, per i tesori in essa custoditi, i Cavalieri Templari furono avvisati degli eventi che in tempi brevi si sarebbero concretizzati, così che poterono attuare delle strategie a difesa dell’Ordine, dei confratelli e del patrimonio culturale ed economico giacente specialmente nella casa capitolare di Parigi. Nel porto di La Rochelle fu organizzato lo stazionamento di trentasei caravelle – peraltro di proprietà dell'Ordine - pronte a prendere il mare al semplice comando di partenza. Un gruppo di queste navi, con a bordo cinquanta cavalieri con il loro seguito, dopo essere state caricate di importanti documenti e di parte del tesoro, si mosse in navigazione per approdare in terra di Scozia, dove i Cavalieri Templari verranno ricevuti con tutti gli onori da Re Robert Bruce I°.
      Un altro gruppo, anch'esso con parte di documenti e dl tesoro centrale, approdò in Portogallo: anch'essi furono ricevuti con gli onori del caso dal Re Dinis del Portogallo.
      Infine, senza che i documenti ufficiali del tempo ne abbiano data certificazione, un considerevole gruppo di Crociati iniziò una lunga navigazione: una parte approdò nell’attuale territorio di Terranova, e ciò è stato avvalorato, da numerosi ritrovamenti archeologici nel territorio, comprese alcune tombe Templari.
     Altri gruppi con altre navi approdarono in aree più lontane, comunque a loro non sconosciute: a testimonianza che il Nuovo Mondo era stati già scoperto da tempo.
     E’ interessante sapere che il Re di Inghilterra Edoardo II°, regnante dal 1307 al 1327, era genero di Filippo IV° Re di Francia e di conseguenza Edoardo II°, non molto favorevole alla Chiesa di Roma, non ebbe modo di esimersi dal prestare collaborazione alle richieste del suocero di attivarsi contro l’Ordine: anche se le azioni da lui condotte nel territorio Inglese furono effettuate in maniera blanda e facendo sempre in modo che la notizie dell'arrivo degli armati li precedesse.
      Le controversie fra Robert Bruce I° e Edoardo II° per la unificazione e il conseguente comando sui due Regni, sfociò nella battaglia del 1314 a Bannockburn, abilmente preparata da Robert Bruce con il sostegno sia finanziario che di partecipazione attiva da parte dei Cavalieri Templari.
      La battaglia fu vinta dagli Scozzesi, ma costò cara ad ambedue gli schieramenti causando anche la perdita di molti Cavalieri con la conseguente impossibilità di poterli rimpiazzare. Intanto, in Portogallo, Re Dinis strinse rapporti sempre più consistenti con i Cavalieri, i quali apportarono le conoscenze tecniche relative alle costruzioni navali dell'epoca, consentendo la costruzione di caravelle di stazza importante: donarono al Re anche molti segreti sulla cartografia che comprendeva immense aree del globo a quel tempo sconosciute e come contropartita ebbero onori e la immissione nel possesso di una parte importante di quanto era stato loro sequestrato nel 1307.
     Questo nuovo sapere porterà una piccola Nazione quale era il Portogallo a divenire una paese ricco e potente e ciò fino al secolo XX°. L’apice del forte rapporto instaurato con la casa regnante, si consolidò nel 1317 con la formazione di un nuovo Ordine che venne denominato Militis Cristis o Ordine dei Cavalieri di Cristo: atto ratificato nel 1318 da Papa Giovanni XXII°.
      Il Templarismo a noi oggi pervenuto, volente o nolente, parte da questo atto ratificato nel lontano 1318 ed ebbe nel 1394 come Gran Maestro il Principe della Casa Regnante Enrico il Navigatore.
      In Scozia, Robert Bruce I° ebbe l’idea di inserire nell’Ordine della Rosa+Croce da lui costituito i Templari rimasti.
      La conoscenza tecnico scientifica e filosofica maturata nei due secoli di permanenza nelle terre d’oltre mare, venne trasferita al nuovo Ordine che nel secolo XVI° ebbe in Francesco Bacone il suo più fulgido rappresentante.
      Nel 1662 all’architetto e astronomo Cristopfer Wren viene concessa dal Re Carlo II° la nuova denominazione al Collegio di studi scientifici da lui fondato: nacque così la Royal Society di Londra.
     Tale struttura fu la base di quello sviluppo sociale e scientifico della nazione Inglese che passerà alla storia con il nome di Era Industriale.
     Questi sono i principali fatti storici che evidenziano come i Cavalieri Templari ebbero a dare un notevole contributo alla evoluzione dell’uomo e allo sviluppo scientifico dell’Europa di quel periodo.

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