lunedì 10 giugno 2019

LO STIPENDIO DI MONTALBANO

L'AMICO ALFREDO GRANELLI, PERSONA MOLTO ATTENTA ALLA QUOTIDIANITÀ' DI GESTI E PAROLE, ABITUALMENTE SENSIBILE ALLE DINAMICHE SOCIALI E POLITICHE ITALIANE, NON DISDEGNA DI FAR PERCEPIRE IL SUO GRAFFIO IRONICO ALLORCHÉ' NOTA LE STONATURE CHE PROVENGONO AI CITTADINI DALL'ESPOSIZIONE A ERRONEI O FALSI MODELLI TELEVISIVI O LETTERARI.
QUELLA CHE DI SEGUITO PROPONIAMO AI NOSTRI LETTORI, E' LA SUA CHIOSA CRITICA ALLE VICENDE TELEVISIVE CHE HANNO AD OGGETTO IL PERSONAGGIO LETTERARIO DEL COMMISSARIO MONTALBANO, PERSONAGGIO CREATO DALLA FLUIDA PENNA DELLO SCRITTORE ANDREA CAMILLERI.

Tutti i giorni lavorativi il commissario Montalbano va a pranzo in una trattoria di Vigata, dove grazie al suo pititto lupigno si abbuffa come un rospo, senza farsi mancare nulla, dagli antipasti all’ammazzacaffè; costo stimato di ogni pasto: almeno 30,00 euro che, moltiplicati per 25 giorni lavorativi, ne fanno 750,00 al mese.
La sera il commissario mangia di solito a casa sua, dove la fedele colf Adelina gli lascia già pronte ottime cenette, bastevoli di norma per quattro persone.
Adelina lavora probabilmente ad ore; calcolando 3 ore al giorno per 25 giorni, sono 75 ore al mese, che al prezzo di favore di 7,00 euro l’ora fanno 525,00 euro.
E lasciamo perdere i contributi…
Poi ci sono le spese per l’acquisto delle cose da mangiare e di tutto ciò che occorre per la casa, che possiamo stimare in 20,00 euro al giorno per 30 giorni, vale dire 600,00 euro al mese.
A quanto parrebbe, nella casa di Marinella Montalbano ci sta in affitto; graziosa villetta proprio in riva al mare; calcoliamo un canone, a prezzo veramente stracciato, di 400,00 euro al mese.
Montalbano fuma come un turco: un pacchetto di sigarette al giorno non gli basta e ciò significa almeno 200,00 euro al mese che se ne vanno in fumo.
Nel frigo di Montalbano c’è sempre dell’ottimo vino bianco ghiacciato e molte altre bottiglie se ne stanno ammucciate per casa; ovviamente si tratta di vini pregiati e non di Tavernello, che quello se lo bevono i poveracci; calcolando una bottiglia al giorno al prezzo di 8,00 euro l’una per 30 giorni, fanno 240,00 euro al mese.
Stesso ragionamento per il whisky, che a Montalbano non basta mai e che lui non compra al supermercato, ma al bar di Marinella, dove lo paga almeno il doppio; teniamoci bassi e supponiamo un consumo di 10 bottiglie al mese, che a 20,00 euro l’una fanno 200,00 euro.
Possiamo ancora stimare una spesa mensile di 125,00 euro per utenze e servizi vari: luce, gas, acqua, telefono fisso, telefono cellulare, benzina, Tari, Tasi e quant’altro.
Siamo così arrivati a 3.040,00 euro mensili, senza contare gli extra che spesso Montalbano si concede, come i vari ristorantini più o meno scisciosi dove va a cena (solitamente in dolce compagnia) quando non gli va di rimanere solo a casa, oppure i costosi viaggi a Boccadasse, che però sono sempre più rari. 
E sorvoliamo su tutte le volte che il Commissario dimostra la sua grandezza di cuore, elargendo piccioli a destra e a manca a tutti quelli che ne hanno bisogno oppure no.
A questo punto sorge spontanea una domanda:
“Ma quanto prende di stipendio un commissario della Polizia di Stato?”

Maggio 2019
Alfredo Granelli
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