giovedì 1 maggio 2014

FREMITI... E BRIVIDI


Il mese di Aprile dell'anno 2014, appena terminato, è stato senza alcun dubbio contraddistinto da contenuti tali da indurre a riflettere anche il più scettico dei soggetti. 

Molti sono gli eventi che si sono susseguiti e molti i significati che agli stessi possono essere attribuiti, specie se le considerazioni sono alimentate da studi e personali conoscenze relativi all'esoterismo e al simbolismo.
 
Vediamo quindi le più significative.
 
Le cerimonie di Roma, svoltesi in Piazza San Pietro, al termine delle quali Papa Francesco ha dichiarato Santi Giovanni XXIII° e Giovanni Paolo II°. La cerimonia era concelebrata solennemente, con a latere il Papa Emerito Benedetto XVI°. I nuovi Santi, entrambi deceduti mentre ricoprivano la dignità di Pontefice, avevano in comune nel nome assunto per il loro Pontificato, il nome di Giovanni. Un fatto epocale, straordinario, senza precedenti - quello vissuto dalla Chiesa Cattolica di Roma, dai fedeli, e da chi a vario titolo vi abbia partecipato o assistito -, la cui portata sarà testimoniata dalla Storia.  Due Papi defunti nello stesso secolo, il XX°, santificati contemporaneamente nel corso di una cerimonia concelebrata alla presenza di un Papa sedente e di un Papa Emerito a latere! Straordinario e irripetibile!  E' poi innegabile come il Pontificato di Francesco, dall'impronta semplice ed energica, stia offrendo un'immagine nuova e diversa della Chiesa Cattolica: più in ascolto e quindi più presente - che non prima, almeno secondo le apparenze - specie a fianco delle genti, degli umili (che forza. l'umiltà!), dei poveri, di chi soffre. Una Chiesa Cattolica più autentica, più vicina al messaggio del Vangelo, che invoglia i propri fedeli a riavvicinarsi e con più partecipazione alla "loro" Chiesa. Essere protagonisti, vivere il Vangelo ed esserne portatori verso gli altri.

La Banca d'Italia ha reso noto il dato statistico degli Italiani che ricorrono ai Monti di Pietà, o strutture similari, per impegnare i propri beni al fine di ottenere quei mezzi finanziari utili alla sopravvivenza loro e dei loro nuclei familiari. Un dato che sottolinea lo stato di grave crisi in cui versano le famiglie italiane.

In Israele e nel mondo ebraico, è stato solennemente celebrato il Giorno del Ricordo dell'Olocausto degli Ebrei con la sentita commemorazione di quella Shoah che ha visto l'uccisione di ca. 6.000.000 di ebrei. Una commemorazione cui certamente si sono uniti tutti coloro che hanno ancora ricordo, anche per averne studiato, degli orrori della Seconda Guerra Mondiale.

In Palestina, per la prima volta, un leader di quella terra ha ufficialmente riconosciuto l'esistenza dell'Olocausto, con tutte le implicazioni prodotte da questo gravissimo crimine. Esiste quindi Israele ed esiste l'Olocausto anche per una parte di mondo che fino ad ora ostinatamente aveva negato tale assunto.

Il Governo di Kiev blocca il flusso dell'acqua potabile verso la penisola di Crimea. Pur se l'acqua è un bene di prima ed assoluta necessità, nessuno sembra dare il dovuto risalto alla portata di questo gesto, alle conseguenze che ha sulle popolazioni che lo subiscono, ai rischi di una escalation che - di giorno in giorno - confondono in un modo sempre più indefinito i connotati di coloro che sono tacciati di essere i "carnefici" e quelli che sono definiti o si definiscono "vittime". Tutti giocano al risiko ucraino, persino con spavalderia; ma il botta-e-risposta delle sanzioni sta mettendo in risalto un popolo ucraino sempre meno convinto dei vantaggi offerti da un'adesione alla UE, soddisfatto di essersi liberato del vecchio oligarca, ma sempre più scettico di fronte alle parole di chi - adoperando ogni parola mielosa che il vocabolario possa offrire alle voci "libertà" e "democrazia" - in realtà prepara le stesse misure che hanno stroncato Cipro e la Grecia, ma anche mortificato tante altre Nazioni, mettendo ad alzo zero le armi-di-distruzione-di-massa chiamate spread e rating.  Attenzione: nel coro di voci che si susseguono dai diversi e contrapposti versanti, fate attenzione a quelle dei protagonisti.  Potreste scoprire dei "solisti" di fronte ai quali potrebbe sorgere la domanda: ma costoro parlano per sè stessi (e in questo caso, sulla base di quali interessi?) o per delle genti, per un popolo?   Sempre agli osservatori: la "libertà" e la "democrazia" che taluno reclama per questi territori, per queste genti, ha forse gli stessi accenti di coloro che hanno promosso e alimentato le ribellioni contro i governi, dalle Colonne d'Ercole all'Egitto, all'Ucraina ora? La "crociata" anti-sovietica non è forse partita poco prima dei giochi di Sochi? Cosa accadrà se la guerra civile - ossia, un conflitto di ucraini contro ucraini - sarà l'arma finale di Kiev per mantenersi apparente leader di una situazione certamente confusa, ma sostanzialmente contraddistinta (ne fanno fede le interviste, gli interventi sui mezzi di comunicazione/informazione digitale) da prese di posizione di gente che non condivide le decisioni di altra gente, dello stesso popolo? C'è forse qualcuno che ha acceso un'ipoteca sul destino dell'umanità, sperando che Mosca chiuda i flussi dei gasdotti (per "punire" vecchie e nuove responsabilità dei governanti di Kiev, in primis) verso l'Europa, per poi gridare allo scandalo?   I popoli del Mondo stanno osservando i comportamenti dei politici e di chi li governa: cogliendo e sottolineando ancora una volta quali e quante differenze esistano tra ciò che i popoli stessi desiderino (pace, prosperità, benessere) o di cui hanno forte bisogno (dignità e qualità della vita), e gli obiettivi degli uomini politici che esercitano funzioni di comando: soprattutto non si sanno spiegare perché le ragioni di una parte di una nazione siano diventate (per quali interessi?) sacre, mentre le ragioni dell'altra parte della stessa nazione non hanno valore (forse, solo perchè le loro tesi siano vicine a quelle di altri).   

Dati di queste ultime ore prevedono che - bruciando i tempi e per la prima volta  nella storia commerciale - la crescita della Cina sorpasserà quella degli USA. Il dato, anche se appesantito dalle pesanti incognite dell'inquinamento che scaturisce non solo per la Cina dalla propria crescita produttiva come pure dal peso del debito complessivo, contrassegna un dato di per sé storico.

In Siria, si continua a morire e la fame è un ulteriore nemico: almeno 3,5 mln. di persone la patiscono. E' normale? E' tollerabile? Quando scoppierà la Pace su queste terre martoriate? 

Roma, ma anche altre città - pur se interessante in minor misura -, scoprono la piaga dell'abusivismo commerciale con tutto il corredo di illegalità che fa da contorno a questa vera e propria piaga.  Parole, tante; soluzioni incerte e indefinite, comunque ad oggi inefficaci.

Il mondo ha toccato il proprio traguardo più negativo, la giornata con più alto tasso di inquinamento, in forte anticipo sui tempi; a conferma che - superando (l'improduttivo, ad oggi) frastuono di chi leva alte grida di allarme, lo strombazzare di chi enuncia solenni provvedimenti, l'angoscia di chi vede un futuro più buio che grigio - in realtà misure immediate, drastiche e radicali,  non ce ne sono.  Perché non se ne vogliono assumere, di tale portata: c'è chi guarda, o continua a guardare, ai propri ritmi di crescita produttiva e di proprio pseudo-benessere, senza guardare al non lontano precipizio che la Natura - giorno dopo giorno - sta ponendo tra Umanità (soccombente, per inquinamento/aumento di temperatura/graduale esaurimento delle risorse alimentari del nostro Pianeta). Eppure, si continua a colpire il polmone verde in assoluto: la Foresta Amazzonica.

L'Italia, ma anche altri Paesi, stanno provando sulla loro pelle le conseguenze della caduta di tutta una serie di taboo stabiliti da nuove leggi apparentemente a favore di quelle libertà individuali che non necessariamente equivalgono ad un reale progresso sociale: anzi, talvolta, danno l'idea di una Società che rinuncia alle proprie regole sotto la spinta di considerazioni che sanno di copia-incolla (di analoghe misure adottate altrove) e di un populismo fortemente opposto a quelle visioni sociali che da decine, centinaia, di anni hanno costituito giusto presidio per la formazione e la crescita della famiglia. Il dilagare della droga sembra aver superato anche il baluardo delle leggi; così si va affermando l'aborto - che, è utile sottolinearlo, porta alla soppressione innaturale e violenta di una nuova vita (escludendo le scelte terapeutiche)-  quale sistema  contraccettivo estremo; coloro che considerano non valicabile e netta l'esistenza di una diversità dei sessi, piuttosto che non una società costituita da una molteplicità di individui dalla sessualità volutamente incerta o indistinta,  costituiscono agli occhi dei nuovi comunicatori/predicatori la vera sfera dei "diversi".   Nulla quaestio - va ripetendo chi scrive - sui correttivi che il progresso, la scienza e una civiltà più evoluta, offrono a chi possa nascere con delle varianti genetiche tali da comprometterne lo sviluppo fisico, psichico e sociale. Niente premi, però, per chi pratichi varianti ludico-sessuali  sotto la spinta di desideri - o, peggio: di vizi - assolutamente soggettivi: premiare il vizio non ha mai portato bene né all'ente-famiglia né alla Società, di cui la famiglia è un parte non surrogabile, accelerandone la decadenza e persino la caduta.

In Brasile è entrato in vigore il Marco Civil, la Carta dei diritti del web, promulgato dalla Presidente brasiliana Dilma Rousseff:  la legge garantisce la neutralità di Internet e il rispetto della privacy degli utenti brasiliani.
Un contributo importante quello del Brasile, che garantisce agli utenti, come dichiarato dalla Presidente Rousseff, “la libertà di espressione , la privacy individuale, e il rispetto dei diritti umani”.

Il 15 Aprile 2014 ha avuto inizio la tetrade di sangue riconducibile alle eclissi di Luna e, nello specifico, alla particolare colorazione rossa, sanguigna, che - agli occhi di chi possa osservare, dalla Terra - assume la Luna. Una visione apocalittica di taluni cultori di certo esoterismo/simbolismo vedono in questo avvio di accadimenti  l'inizio di quel countdown che si concluderà, in un crescendo di catastrofi,  con la fine dell'umanità. Le quattro lune di sangue - quattro eclissi totali di luna, continue tra di loro, il 15 Aprile e l'8 Ottobre 2014, il 4 Aprile e il 28 Settembre 2015 - non si verificheranno più per ca. altri venti anni.  Dopo la fine del mondo prevista per il 2012, con riferimento al calendario Maya, questa cadenza sembra assurgere a nuova tappa per coloro che, studiando e interpretando, non possono esimersi dal pre-vedere una più o meno prossima apocalisse.   Ma questi elementi trovano facile innesco, e moltiplicatore, nelle valutazioni prettamente scientifiche che - dati alla mano - prefigurano uno scenario drammatico entro pochi decenni: il Mondo è avviato verso un collasso, non riuscendo più a trovare un equilibrio tra le risorse (e la... sopportazione) della Natura e la presenza (scriteriata e irrispettosa) dell'Uomo.

Ecco, queste le maggiori valutazioni che ai miei occhi offre lo scenario dell' Aprile del 2014.

Un fatto è certo: la gente è sempre più stanca, si sente sempre meno motivata a reagire. è sempre più insoddisfatta di politici - a tutte le latitudini - che non sanno identificarsi appieno con i bisogni e le urgenze della collettività.   Persone che prendono laute prebende, difficilmente possono compenetrarsi nel quotidiano dramma vissuto da famiglie e aziende.

Oggi Persone senza un futuro, o perché troppo anziane e quindi senza una visione prospettica necessariamente lungimirante, non possono pretendere di essere i depositari del "futuro" o "per il futuro", come pure chi non ha avuto il dono di una genìa non è in grado di capire il pianto muto degli altrui figli, o il lamento triste e doloroso dei loro genitori.   Temo che la giornata odierna, dedicata al Lavoro ed ai lavoratori, ci offrirà altra materia per riflettere sulla nostra condizione di Popolo: specie là dove qualcuno potesse solennemente "scoprire" la severità dei temi e dei problemi legati al lavoro! 

L'Italia è allo stremo: non può sopportare la continua invasione di genti che si spostano sull'asse sud-nord.   Quante risorse (di un Paese in gravissima difficoltà, il nostro) immolate sull'altare delle demagogie e dei falsi principi solidaristici! Ma non si pensa che così si alimentano, si arricchiscono, quelle organizzazioni criminali che stanno dietro questo fenomeno di mortificante, disumano, schiavismo? E pensare che queste risorse, al pari dei sostentamenti riconosciuti a chi si trova sul suolo italiano, e non è cittadino italiano, sono elargite a danno dei contribuenti italiani specie delle fasce più deboli e bisognose, come pure di chi è senza lavoro.

Occorre pretendere a gran voce il cambiamento, l'individuazione di una prospettiva, la definizione di immediate/serie/radicali misure che stabiliscano il chi/come/quando/con quali mezzi dovrà operare per il Popolo Italiano: ben al di là di ogni schieramento, residuo di una archeologia politica che, con ostinazione, continua a riproporsi.  E questa forma di visione archeologica di tutto l'impianto che presiede alla politica reale, è un problema che travalica le nostre frontiere ma che non sembra trovare idonea e corretta soluzione.  Come pure non è più rinviabile una modifica dell'architettura dell'attuale UE (di fatto, una Unione... non unione, semmai una Comunità: così come era all'origine): i vantaggi sono per pochissimi, le pene per molti, la perdita dell'autonoma sovranità nazionale per tutti.   Occorre ricondursi allo spirito dei Padri Fondatori di quell'Europa unita sicuramente dai tratti improntati alla solidarietà, al benessere comune, al rafforzamento dei singoli attraverso meccanismi di sostegno comune.

Sentire parlare di "nuovo" da chi nuovo non è - inteso come "politico di carriera", ossia "di professione" - non è più ammissibile: si parla tanto di ricambio generazionale, ma leggendo, ascoltando, guardando i mezzi di comunicazione, scopriamo che ad essere presenti sono sempre i soliti (che per sembrare sempre "uguali" ovvero "non  vecchi", non esitano a ricorrere ad artifici chirurgici). 

Viva il cambiamento, che si spalanchino le finestre facendo entrare aria più sana e pulita!

Roma, 1° Maggio 2014                             Giuseppe Bellantonio


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