martedì 20 agosto 2013

DI GENEROSITA' E DI SOLIDARIETA', SI PUO' ANCHE MORIRE


          Il Col. Cosimo Fazio – già in forza all'Arma dei Carabinieri e da poco designato a dirigere il Corpo dei Vigili Urbani di Reggio di Calabria – in questi giorni di metà Agosto è stato stroncato da un infarto mentre, nell'espletamento dei propri compiti, coordinava le operazioni di soccorso a favore di oltre 150 migranti sbarcati da poco.

          Quest'ufficiale, ben conosciuto ed apprezzato per le proprie qualità oltre che per le doti organizzative, il giorno del ferale malore aveva speso a lungo le proprie energie per la migliore riuscita delle operazioni di soccorso e di accoglienza: senza badare alla fatica, agli orari, al disagio personale per la temperatura.

          E di questo la comunità non può che essergliene grata, avendo egli dato in tal modo testimonianza di uno spiccato senso del dovere e dimostrazione del grande cuore che contraddistingue le nostre genti, specie del sud dell'Italia.

          Questi nostri concittadini, al di là di ogni considerazione socio-politica e senza perdersi in sofismi o fin troppo facili distinguo, si sono resi disponibili – con immediatezza e generosità - ad offrire ogni possibile aiuto per questi sfortunati sbarcati sulle nostre coste.

          Una condotta generosa e responsabile che ha avuto altri emuli a Lampedusa; ma decine di altri episodi di umana solidarietà sono avvenuti senza attirare la luce dei riflettori, com'é giusto che avvenga per ogni azione dove dominano disinteresse personale e caritatevole disponibilità.
 
          Forse sarò stato disattento, ma non ho colto molta attenzione sui mezzi di informazione nel seguire questa pur grave vicenda, quasi vi fosse del timore nel trattare un argomento le cui connotazioni sono di certo spinose ed affatto semplici.

          Mi auguro quindi che per onorare la condotta del Colonnello Cosimo Fazio, e per rendere così onore anche all'abnegazione delle Forze militari e civili che vengono investite di uguali problematiche, gli sia concessa alla Memoria la medaglia d'oro al Valor Civile.
 
Roma, 20 Agosto 2013           Giuseppe Bellantonio
         
 

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