Grande
successo a Roma del “Premio Italia diritti umani 2017”, giunto alla sua 16ma
edizione. La manifestazione della consegna dei premi si è svolta Domenica 15
ottobre 2017 a Roma, nell’Aula Magna della
Facoltà Valdese di Teologia. Il
Premio organizzato dalla Free Lance
International Press, con la collaborazione di Amnesty International (sezione italiana) e Cittanet è nato per dar voce agli ultimi. Neria De Giovanni, Presidente dell’Associazione Internazionale dei Critici
Letterari, è stata la moderatrice e presentatrice del Premio. Gli
interventi sono stati di Antonio Cilli
- Cittanet founder - network di siti locali con valenza
nazionale, il quale ha svolto una relazione su gli ”infomakers”; di Dario Lo Scalzo, redattore dell’Agenzia di Stampa Internazionale
Pressenza, che ha parlato del “Giornalismo militante e la lotta per il
rispetto dei Diritti Umani“; di Giorgio
Fornoni, v.Presidente della Free
Lance International Press ed elemento di rilievo nella redazione della
trasmissione Report di Rai 3, il quale ha voluto proporre un forte ricordo
del compianto giornalista Antonio Russo,
alla cui memoria e dedicato il Premio
Diritti Umani. A questo intenso e breve ricordo, il bravo Fornoni ha fatto
seguire la proiezione di un breve video relativo al compianto giornalista, e
che reca genuine testimonianze rilevate poco prima del suo barbaro assassinio,
mentre era impegnato a indagare sulla tragedia cecena nel 2000. L’occasione è
stata colta da Fornoni per sottolineare l’importanza della libera informazione
specie in quelle azioni di investigazione giornalistica che puntano al cuore
degli abusi che violano i più elementari Diritti Umani. Peraltro, Fornoni ha colto l’occasione per
sottolineare come anche la FLIP, in
dispregio delle norme costituzionali che regolano la libertà di espressione,
sia stata vittima di vere azioni persecutorie di cui, in primis, lui stesso e
il Presidente Virgilio Violo sono stati vittime. Ha poi concluso parlando con
enfasi dei valori umani citando la collega Anna Politkovskaja e Andrei Mironov, suoi amici, che hanno
dato la vita per la ricerca della verità. A
seguire, l’intervento del portavoce in Italia di Amnesty International, Riccardo
Noury, che ha svolto una relazione sulla “Crisi nell’area mediterranea”. Prima della
consueta pausa prima della cerimonia di premiazione, la Presidente Neria De Giovanni ha informato i
presenti che la FLIP ha aderito con piacere e disponibilità alla possibilità di
una cordiale e franca collaborazione proposta tanto dall’ACCADEMIA DI ALTA CULTURA di Roma – presente con il suo
Presidente Sig. Giuseppe Bellantonio, peraltro socio della FLIP - e la FONDAZIONE
MICHELE CEA di Milano – con la Responsabile per le Relazioni
Esterne Sig.ra Elisabetta Piccirillo e il Critico d’Arte Massimiliano Porro,
Segretario dell’ente, anche in rappresentanza del Presidente Ing. Nicola Cea, impegnato in Cina -. Tale possibilità è incentrata sulla concomitante e
comune volontà di ben utilizzare gli strumenti dell’Arte e della Cultura per
contribuire a dare forza a quei valori che sono di per sé stessi presidio alla libertà di pensiero e di
espressione, così contribuendo alla salvaguardia ed alla tutela dei Diritti
dell’Uomo. Dopo un sobrio buffet accompagnato dai brindisi con profumati e corposi vini gentilmente
offerti dalle aziende “Tenuta Fontana” di Pietrelcina, “Il Cancelliere” di Pizza Rita di Montemarano, dall’azienda agricola
“Monti Cecubi” di Latina, e dall’azienda
“Fontana Vecchia” di Benevento, l’Associazione
Artisti Civili ha presentato un estratto dal Concerto
per voci solitarie dal titolo “Una
vacanza finita male. Un’inchiesta finita peggio”, dedicato al caso Ilaria
Alpi. Superba e toccante l’interpretazione rea da Ferdinando Maddaloni e
Katia Nani. Ecco giunto il momento del conferimento
dei Premi per il 2017, nel cui merito entreremo non prima di aver
messo in rilievo come il Premio sia nato dall'esigenza, da parte delle
associazioni coinvolte, di volere dare un giusto riconoscimento a coloro che,
per la loro attività, si sono distinti con abnegazione nel campo dei Diritti Umani.
In un mondo in cui il profitto sembra essere lo scopo ultimo di ogni intento,
occorre sostenere chi lotta veramente, sacrificando gran parte (se non del
tutto) la propria esistenza per aiutare il prossimo. I media sovente non prestano la dovuta attenzione al tema dei Diritti
Umani, se non in maniera superficiale. E’ giunto quindi il momento, non solo di
dare un giusto riconoscimento a chi lotta per la difesa dei più deboli, ma
anche di parlare su come possano essere tutelati meglio questi diritti che,
anche in Italia oltre che all'estero, sono sistematicamente violati,
soprattutto nei confronti dei più deboli. Di seguito i premiati e una sintesi delle relative motivazioni:
Andrea Caschetto Ha dichiarato guerra alla
tristezza e alla rassegnazione che nascono dal sentirsi abbandonati, dal
sentirsi senza importanza, privi di significato, soli e senza speranza. Il suo
programma è far nascere sorrisi sui volti dei bimbi meno fortunati, quelli di
cui il mondo spesso si occupa solo per rinchiuderli, allontanarli,
dimenticarli. Suo obiettivo è far sbocciare il sorriso sui volti di tutti i
bambini in tutti gli orfanatrofi del mondo, donando loro un sussulto di gioia. Le
sue armi sono una inesauribile creatività e un’immensa carica di affettività,
uno sconfinato serbatoio di emotività autenticamente empatica. La sua arma segreta e più potente è
il sorriso. L’hanno definito “l’ambasciatore
del sorriso” e “moderno Peter Pan”, sempre in giro, di continente in
continente, a sfidare malinconia e dolore. La motivazione è stata letta dall’Attrice Roberta Procida, mentre al
premiato è stata donata un’opera generosamente messa a disposizione
della FLIP dalla brava Artista Isabella Scucchia: un delizioso, allegro, acquerello ricco
della pregnante e simbolica rappresentazione delle ‘melagrane’.
Andrea Spinelli Barrile Da sempre appassionato della libertà e della
scrittura, ha imparato a coniugare le due cose nel lavoro più bello del mondo:
quello del giornalista. Mette tutto se stesso nel difficile ruolo di chi cerca
di dare voce a chi non ce l'ha: vicino per sentimento agli ultimi ed agli
invisibili, amante delle minoranze e della forza umana che le contraddistingue,
ha trovato in America Latina e in Africa
gli spaccati di civile umanità più caldi e sinceri che si possano trovare. Cinico pentito, ha
trovato il senso delle cose nella prima visita in un carcere italiano, da dove
è cominciato un lungo percorso che gli ha fatto comprendere l'importanza non di
sperare ma di essere speranza. Si occupa principalmente di politica estera, con focus particolare sull'Africa, si batte
per lo stato di diritto e contro lo stato d'emergenza. Negli ultimi anni ha
contribuito insieme ad Amnesty
International a far conoscere due storie di italiani detenuti all'estero: Roberto Berardi in Guinea Equatoriale e Christian Provvisionato in
Mali. Se ora sono in Italia e possono narrare le violazioni dei diritti
umani subite è anche merito di Andrea Spinelli Barrile. L’Attrice Katia Greco ha letto le motivazioni; al premiato è stata
donato il dipinto “Raffaella” del Pittore Sergio Quarra. Un’opera intensa evidenziata da una particolare cromìa,
messa a disposizione della FLIP dall’Artista.
Enrico Malatesta Ripanti Il 24 agosto 1917, da poco
scoccate le 20 e trenta, per tutta Roma una fortissima esplosione riecheggiò
violenta. Si scoprirà che quell’esplosione riguardava la Caserma dell’Appia
Nuova, che altro non era se non il Vecchio
Forte dell’Acqua Santa, ossia il deposito carburanti per Aerostati e
Dirigibili. In estrema segretezza, e fuori del recinto murario del Forte, erano
stati approntati due enormi capannoni attrezzati per la fabbricazione di bombe
da lanciare proprio da mezzi d’aria come aerostati o palloni sulle trincee
nemiche. Tutte le notizie vennero celate da fortissime reticenze e veti, mentre
la lista dei caduti non comparve se non a seguito di una sentenza del Tribunale
civile, finalizzata alla “sola trascrizione” dei morti, dichiarati nel numero
di 79, tutti Aerostieri e Dirigibilisti.
Malatesta incrociando i documenti militari con altri, altrettanto
sconosciuti e segretati della Questura di Roma, scopre che i morti del Forte
dell’Acqua Santa, alias Caserma Appia, sono più di 240: tutti ragazzi tra i
diciassette ed i vent’anni, analfabeti e soldati di bassa forza, senza la
minima competenza di artificieri: attività che facevano segretamente, armando bombe, granate ed altri proiettili, con
polveri anche scadenti. Di questi poveri morti, a tutt’oggi, non se ne
conoscono ancora né nome né cognome.
A Malatesta Ripanti il Premio è stato conferito proprio per la passione e la costanza con cui racconta storie di diritti umani, privilegiando il punto di vista e l'esperienza umana, di sofferenza e di lotta, di chi non ha voce, di chi non ha potere e lotta quotidianamente per la riaffermazione dei propri diritti e della propria dignità. La motivazione del conferimento del Premio è stata letta dal l’attore Ivan Castiglione; al premiato è stata donata un’opera della Pittrice milanese Elisabetta Piccirillo, dal titolo ‘L’Armonia degli Opposti’. Un’opera intensa, ricca di movimento e dai colori accesi, ricca di simbolismo, resa fruibile alla FLIP dalla generosità dell’Artista. Peraltro, la Presidente Neria De Giovanni ha ricordato con piacere come Elisabetta sia un’Artista a tutto tondo - cimentandosi anche nella scultura, nella poesia e nella narrativa: segno di un intelletto acuto e sensibile e di una passione travolgente per l’Arte e la Cultura – reduce dalla felice presentazione dell’intensa graphic novel autobiografica “Una ciotola piena di ricordi”. Da sottolineare che il ricavato di questa pubblicazione sarà devoluto in beneficenza: in egual modo alla CEA Foundation ed alla MARAM Foundation.
A Malatesta Ripanti il Premio è stato conferito proprio per la passione e la costanza con cui racconta storie di diritti umani, privilegiando il punto di vista e l'esperienza umana, di sofferenza e di lotta, di chi non ha voce, di chi non ha potere e lotta quotidianamente per la riaffermazione dei propri diritti e della propria dignità. La motivazione del conferimento del Premio è stata letta dal l’attore Ivan Castiglione; al premiato è stata donata un’opera della Pittrice milanese Elisabetta Piccirillo, dal titolo ‘L’Armonia degli Opposti’. Un’opera intensa, ricca di movimento e dai colori accesi, ricca di simbolismo, resa fruibile alla FLIP dalla generosità dell’Artista. Peraltro, la Presidente Neria De Giovanni ha ricordato con piacere come Elisabetta sia un’Artista a tutto tondo - cimentandosi anche nella scultura, nella poesia e nella narrativa: segno di un intelletto acuto e sensibile e di una passione travolgente per l’Arte e la Cultura – reduce dalla felice presentazione dell’intensa graphic novel autobiografica “Una ciotola piena di ricordi”. Da sottolineare che il ricavato di questa pubblicazione sarà devoluto in beneficenza: in egual modo alla CEA Foundation ed alla MARAM Foundation.
La menzione
speciale è andata a Michela Lipari Già Funzionario del Ministero del Tesoro e
successivamente della Corte dei Conti, è un’Esperantista attiva dal 1966 nel
Movimento Giovanile Italiano.
E’ nel Movimento Esperantista Internazionale come membro del comitato per due
decenni e Segretario Generale dell’associazione mondiale per 12 anni.
Dal 2014 è Presidente della Federazione Esperantista Italiana e recentemente è
stata riconfermata nel prestigioso incarico.
Contribuisce alla campagna dell’UNESCO “serie oriente-occidente” per fa
conoscere i capolavori letterari delle varie culture all’estero, con la
traduzione dall’italiano in esperanto di opere quali “La Divina Commedia” di
Dante, “Il principe” di Machiavelli, “I Malavoglia” di Verga, “I promessi sposi”
di Manzoni, “Vita di un uomo” di Ungaretti, “I Canti” di Leopardi, “Myricae” di
Pascoli, ed altri ancora.
Vengono proposti anche al pubblico italiano alcuni capolavori del mondo
esperantista, quali “Robinson in Siberia” e “Ballo in maschera a Budapest” di
Tivador Soros, “La specie bambina” di William Auld, “La via Zamenhof “ di Roman Dobrzynski ed
altri ancora.
L’attrice Katia
Nani ha letto la motivazione, mentre ha donato una sua opera Roberto Fantini, infaticabile al fianco di Virgilio Violo.
Al
termine della manifestazione ci sono stati i saluti di tutta la dirigenza della
Free Lance International Press unitamente alla Presidente Neria De Giovanni, con un 'arrivederci' al prossimo anno!
A tutti il grato e cordiale applauso del folto pubblico.
A tutti il grato e cordiale applauso del folto pubblico.
Roma, 16 Ottobre 2017
Giuseppe Bellantonio
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