La serata di venerdì 18 si è
allontanata dalle cronache quotidiane per entare di prepotenza nella storia socio-culturale di Roma,
con una valenza – peraltro – nazionale. Ma forse giova partire dalla
cornice dove si è svolto quest’evento: nel CAFFE’ LETTERARIO MAMELI 27 di
Via Goffredo Mameli 27, a Trastevere, nel cuore di Roma. Già di per sè una location particolarmente ricca di
contenuti e che - insieme a Testaccio, ma con maggiore ricchezza sostanziale e di sfumature – possiamo ben definire il cuore e la pancia di quella Roma
disincantata e sorniona che ’sembra’ accogliere tutto con apparenti
superficialità e distacco, mentre invece,
pur se con una certa qual filosofia, è ben attenta a tutto. Chi
scrive, non conosceva questo accogliente locale romano, ma fin dall’ingresso –
quando a riceverci con squisita cortesia è stata la poetessa Patrizia
Portoghese, anche nota con l’alias di Pattyrose –
abbiamo percepito un senso di accoglienza, di calore, che ci ha fatto subito
sentire a nostro agio. Ecco: questo è l’effetto ricevuto, peraltro non
dissimile da quello percepito da molti degli altri ospiti giunti numerosi a
vivere un evento particolarissimo e gradevole. Difatti, a corollario di intese
che hanno trovata immediata eco nell’entusiasmo delle parti coinvolte, il Caffé
Letteraio Mameli 27 ha accolto nel suo salotto lo staff dirigente dell’Associazione Nazionale CURVY
PRIDE: un organismo che sostiene l’affermazione del diritto di potersi riferire a un concetto
di ’bellezza’ che non sia in alcun modo discriminante e lontano da modelli
irraggiungibili e negativi, e che spazia proprio attraverso una cultura del
corpo, della moda, dello spettacolo e della vita di tutti i giorni, in cui
essere in armonia con se stessi e con il mondo circostante. E’ così,
con l’esplicitazione di questi concetti di base, che il locale di Via Mameli è diventato il primo Caffè Letterario in Italia ad
aprire le sue porte al CURY PRIDE, con l’invito rivolto a tutto il
mondo curvy a considerare proprio
questo Caffé Letterario come luogo d’elezione - accogliente e stimolante - per
incontrarsi, comunicare, discutere e confrontarsi, per così far nascere idee, iniziative, progetti propri dei
valori di CURVY PRIDE. L’evento, certamente denso
di umori e sensazioni, nella volontà degli organizzatori intendeva lanciare un immediato
ed inequivoco messaggio di equilibrio, accettazione e tanta voglia di vivere
bene con se stessi e con il proprio corpo, ed era di per sè foriero di
emozioni già nel simpatico e leggero titolo di presentazione: LA LIBERA
GRAMMATICA DELLA BELLEZZA – COMUNICARE E CONDIVIDERE SENZA TAGLI E TAGLIE. L’occasione di questo articolo, offre
l’opportunità di ’sdoganare’ in certo qual senso il termine ’pride’,
spesso abbinato superficialmente a ’prejudice’: così che nei paesi
anglosassoni, da cui abbiamo ereditato il tutto, ’pride & prejudice’ –
riferendosi liberamente all’omonima novella di Jane Austen, pubblicata nel
lontano 1813 – tende a negativizzare, costituendo spesso un tutt’uno. In realtà ’pride’ nell’uso corrente, sta per
’fierezza’ o ’orgoglio’ riferiti alla dignità soggettiva,
estensivamente ’essere orgoglioso di essere qualcuno o qualcosa’
(riferito a sua volta alle singole caratterizzazioni); quindi, una dignitosa
manifestazione personale, espressa per lo più in modo pubblico e quindi
solenne, di una propria caratteristica personale. Nel nostro caso ’la fierezza’, l’
’orgoglio’ di essere curvy’.
Ma...’curvy’ cosa significa ersattamente? Riferito ad una donna – sta a indicare le di lei qualità di ‘tutta curve,
prosperosa’. Spesso si utilizza impropriamente per
identificare un corpo che invece è semplicemente ’grasso’, in ’sovrappeso’.
Invece, curvy non significa certo ’grassa’
(fat, in inglese), riferendosi
piuttosto a qualsiasi donna che si senta a proprio agio con la forma del proprio
corpo. Donne che qui invito a percepire come uniche, sane, prorompenti e
sicure, affascinanti e sensuali, ricche di una loro bellezza proprio perché
consapevoli di essere concretamente diverse dalle altre: simpaticamente, le
definisco ’morbidose’ e ricche di umori, primo tra tutti l’allegria che molto
spesso sprigionano, caratterizzandole.
Quindi, mai dire curvy con
troppa superficialità o in modo spregiativo, sarebbe un grave errore lessicale
e soprattutto di contenuti, persino sociali. Ecco allora che il CURVY PRIDE altro non è che l’inno alla
’fierezza di essere tutta curve, prosperosa, prorompente’: così,
’geometricamente’ parlando,... viva le belle forme! La serata
è stata condotta da Patrick Edera, Direttore Artistico del Mameli 27,
che con simpatica sensibilità e capacità ha presentato i molti ospiti presenti
e avvicendatisi sul palco. Ne citiamo qui di seguito, scusandoci con qualcuno
di cui eventualmente non avessimo preso nota. Marianna
Lo Preiato, Presidente dell’Associazione Curvy Pride, ha sottolineato che
”... E’ sempre emozionante parlare della nostra morbida protesta...nata con lo
scopo di affermare che la bellezza non ha taglia... nel 2013 non avrei mai
pensato di ritrovarmi qui a Roma, in un nostro Curvy Pride Point, con tante e tante nuove persone che vogliono
liberarsi gioiosamente dagli stereotipi”. Nell’occasione, ha lanciato anche la
campagna #TagliaLaTaglia: il gesto
simbolico di tagliare l’etichetta dai propri abiti per affermare la voglia di
essere se stessi, di accettarsi con i propri pregi e difetti, di liberarsi da perniciose
pesantezze ideologiche. A sua
volta, Susanna Biancifiori, sociologa
e Life & Teen Coach su base umanista,
ha illustrato l’importanza del coaching
umanistico, finalizzato a trovare stimoli ed equilibrio nella propria vita.
Molto delicato e toccante il racconto riguardante una sua paziente che non si
accettava fisicamente, individuando nel proprio aspetto estetico la causa della
propria infelicità ”Durante il percorso di
coaching – ha sottolineato Susanna – sono riuscita a far intravedere alla
mia paziente che il suo malessere era di tutt'altra natura e il concentrarsi
sul suo aspetto fisico la distoglieva dalla ricerca delle reali problematiche e
dalla loro soluzione”. La
ideatrice e redattrice del magazine ’SEMPLICEMENTE
CURVY’, Noemi Matteucci, con le sue parole ha poi conquistato sorrisi e ampi consensi. La sua decisione di
investire nel progetto di creare un magazine
che contenga informazioni a tutto tondo sul mondo curvy ha suscitato le entusiaste reazioni dei presenti.
Anche le Belle Arti sono state protagoniste della serata, grazie
all'apprezzata e sensibile Pittrice Denise Gagliardi, che – in onore della
serata - ha messo in mostra alcune delle sue opere della Collezione ’Le Principesse Strane’: donne dagli
occhioni teneri e languidi, dalle forme
morbide, che esprimono serenità e positività. La presenza di Denise – Artista sostenuta
da ’Città Castelli Romani’ e dall’ ’Accademia di Alta Cultura’ e che
attualmente è impegnata a New Delhi in una Mostra -, ha dato la possibilità di
fare un esempio di cosa si riprometta di fare, tra le altre cose, il Mameli 27: un’opportunità, una vera e
propria ’vetrina’, per tutti coloro che desiderino esprimersi attraverso le
varie Arti. ”Prendete contatto con noi per poter esprimere la vostra
creatività!” ha sottolineato con forza Patrick Edera. Un’importante
campagna è stata presentata da Gioia Lestingi, apprezzata e conosciuta curvy model e presentatrice TV. Si
tratta del primo progetto italiano che coniuga la filosofia Curvy al mondo
dello Sport, in particolare della pallavolo. SCHIACCIAM🏐 gli STERE🏐TIPI è il chiaro e motivante slogan indirizzato a bambini, adolescenti, ragazze,
ragazzi, genitori, adulti e a tutte le persone che sono sopraffatti da
stereotipi dannosi, fasulli e persino pericolosi. Ma le iniziative
non sono terminate. A breve partirà il corso OLTRE IL MONITOR presentato
da Giovanna Romeo, esperta in comunicazione e cofondatrice della ’Gear Srl’,
indirizzato a chi abbia voglia di esprimere se stesso attraverso un blog e desideri anche prendere dimestichezza
con l’utilizzo delle varie reti social. La bella e spumeggiante Emilia Paglicci Reattelli è stata invitata
sul palco a sorpresa, ma non per questo si è intimorita, anzi: così attirando
l’attenzione dei presenti. Emilia è stata scelta da Barbara Christmann
come una delle modelle del CALENDARIO
BEAUTIFULCURVY 2017, ormai conosciutoe molto apprezzato tanto in Italia che
all’estero. La presenza sul palco di Elisabetta Viccica, stylist di moda curvy titolare di ’Evha&Eva’,
cofondatrice del concorso MiSS BELLA IN CARNE, ha regalato
momenti di forte emozione. Il suo decennale impegno nel mondo curvy, è stato evidenziato e
sottolineato dalle sensibili e toccanti testimonianze di Georgia De Oliveira
- Miss Bella in Carne 2014 -, Vanessa Strampella - Miss Bella in Carne
2016 - e Chiara Massariello - modella curvy per CURVY IN FIERA. Partecipare a un Concorso di Bellezza riservato
a modelle curvy, che si mettono in
gioco affrontando gli sguardi non di rado critici dei presenti, ha regalato un
nuovo, positivo, allegro approccio alla vita a delle ragazze con un passato
adolescenziale non proprio semplice, dal lato del rapporto con il proprio
corpo. Proprio
il confronto sui temi della valorizzazione della bellezza senza taglia, del
bullismo, dello sport, della ricerca di sé stessi e dei propri talenti, ha reso
il Caffè Letterario Mameli 27 un luogo all'avanguardia e affrancato da
qualsivoglia pregiudizio. Ora la sua mission
si è arricchita: proporsi come punto di rifermento fisico e virtuale curvy per chi possa riferirsi alla
nostra Città, inclusi i turisti che
quotidianamente affollano la Capitale e che desiderano unirsi alle iniziative
targate CURVY PRIDE! Patrizia
Portoghese - sensibile e attenta ’padrona
di casa’, poetessa-sognatrice di cui ricordiamo il libro di poesie ’Scrivere per amore’ al pari della presenza
sociale e artistica attraverso il suo blog ufficiale "Sui sentieri dell'anima m'incammino da sola
senza alcun timore" - così
come aveva accolto gli ospiti, li ha salutati al termine della bella e intensa
serata, dando loro cordiale appuntamento al prossimo evento. Concludendo, una serata ricca energie
e di eccellenti iniziative, circa le quali – anche per quelle strettamente
legate alle godibili e sostanziose proposte targate CAFFE’
LETTERARIO M1MELI 27 – invitiamo ad aggiornarsi collegandosi con i siti www.mameli27.com - pagina FaceBook CAFFE’ LETTERARIO MAMELI 27 e Google+ mameli ventisette -, e www.curvypride.it
- pagina FaceBook Curvy Pride e profili Twitter (@curvypride_real) e Instagram (@curvypride_official)
-.
Roma, 21 Novembre 2011 Giuseppe
Bellantonio
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