Oggi,
tra poche ore, si inaugurerà la Mostra ‘Linguaggi’: un evento
significativo che attraversa con
leggerezza tanto il linguaggio iconico che quello aniconico.
Curata
da Daniele Taddei, la Mostra si
terrà dal 12 Dicembre al 17 Gennaio 2016 nello spazio interno del Nino Cafè - Via Roma, 244 in Macerata -: una
vera e propria Galleria d’Arte,
allestita con gusto e praticità. In
questo spazio, Taddei – con ciclicità bimestrale – propone opere di Artisti di
livello, che vanno da quelli presenti nello splendido territorio delle Marche a
quelli già conosciuti in ambito più ampio e quindi ‘storicizzati’.
In
questa Mostra saranno presenti le espressioni Figurative Astratte e Informali, rappresentate dalle opere di
Autori del rango di Alesiani, Finzi, Guerreschi, Guerrieri, Morlotti, Mussio, Nanni, Provino e Trotti.
Con
particolare commozione gli Artisti si stringeranno proprio nel ricordo del M° Guerrieri – calabrese doc,
recentemente scomparso: da annoverare tra i padri dell'arte programmata e
cinetica -.
L’attività organizzativa e curatrice del bravo e infaticabile Daniele Taddei, in uno a quello dei tanti Artisti che condividono tale sua visione, testimonia l’impegno di voler contribuire fortemente a ricondurre l’Arte – proprio quella con la ‘A’ maiuscola! – nel proprio alveo artistico-culturale: tra la gente, con semplicità, scegliendo di operare non nei luoghi istituzionali.
L’attività organizzativa e curatrice del bravo e infaticabile Daniele Taddei, in uno a quello dei tanti Artisti che condividono tale sua visione, testimonia l’impegno di voler contribuire fortemente a ricondurre l’Arte – proprio quella con la ‘A’ maiuscola! – nel proprio alveo artistico-culturale: tra la gente, con semplicità, scegliendo di operare non nei luoghi istituzionali.
Sarà
questa la via per interagire meglio
con gli Artisti e le loro opere, ma anche con il pubblico che accorre ad
ammirarle e con lo stesso territorio nel cui ambito l’evento si innesca.
Personalmente, chi scrive condivide
appieno con l’Amico Taddei tale visione nitida e concreta: valorizzare l’Arte
come grande fattore culturale, qualificare chi – con amorevole passione e
disinteresse - opera nell’Arte e per l’Arte, e censurare quanti – all’opposto –
tendono ad avere solo una visione utilitaristica, arida e mercantile.
Roma,
12 Dicembre 2015 Giuseppe Bellantonio
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