Ie 12 considerazioni espresse oggi a Mosca dalla Cina di Xi-Jinping, rappresentano un pragmatico approccio non violento nella concreta ricerca della Pace.
Vedremo le reazioni: e da quelle potremo comprendere chi vuole la guerra a ogni costo e chi invece è pronto a sedersi comunque a un tavolo.
Non è più possibile fingere, non è più possibile nascondersi e far finta di niente, non é più possibile tacere.
Il testo - che appare equilibrato, e non reca indicazioni di favore esclusivo per una delle parti in causa - reca la mano ferma della diplomazia, a comprova che la stessa non è morta: anche se in molti, e non solo nell'ultimo anno, l'hanno messa al bando e persino alla berlina, presi da una irrefrenabile cecità gestionale, da mire espansioniste, dalla cupidigia dell'interesse particolare.
Anche se la narrazione corrente, unilterale e pertanto di parte, si lancerà in mille interpretazioni, le più svariate; anche se occorrerà vigilare perché taluno possa essere tentato di approfittarne per un qualche 'colpo di coda', é di tutta evidenza lo scollamento che esiste tra le azioni di chi amministra e il reale sentiment dei popoli: certamente portati alla cessazione delle ostilità e al rapido perseguimento della PACE. Strumenti utili e indispensabili per contribuire a dare al Mondo un ritrovato equilibrio: sociale, politico, finanziario.
Ecco, però, quale sarà il vero punto della questione: i 'pupari' si daranno pace?Riusciranno a mettere da parte le varie 'marionette' fin qui utilizzate? E le 'marionette' saranno disponibili a rientrare nell'anonimato? Senza contare come potranno reagire coloro che, attraverso tangenti e corruttele, possano aver goduto del maggiore prodotto che nei tempi simili situazioni possano vantare: ossia, il facile arricchimento.
E' questo il momento della riflessione; le prossime 72 ore, come in uso nella pratica chirurgica dopo un forte trauma, saranno fondamentali per sapere la sorte di questa parte di umanità malata.
Vivrà o soccomberà? Verrà stroncata e ridotta in rapida e crescente povertà, o potrà ancora sognare - ma anche pretendere - un futuro degno per sé e per i propri figli?
Roma, 20 Marzo 2023 Giuseppe Bellantonio
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Purtroppo non credo che i cosiddetti pupari si daranno pace e tantomeno i pupi saranno disposti a tornare nell'anonimato, anche perché, i pupari devono dar conto ai produttori di armi e banchieri. I pupi, grazie a questo conflitto si convincono e convincono gli altri di essere indispensabili
RispondiEliminaSei nel giusto, Cara Amica. E ho l'impressione che gli attori di oggi si prefiggano di creare il maggior danno possibile, subito: senza attendere troppo. Grazie per la tua osservazione.
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