Gent.mi Lettori,
dalla Collega Fiorella Ialongo, riceviamo l'informazione che di seguito proponiamo alla Vostra cortese attenzione, stante per l'importanza dei contenuti.
Contenuti certamente di rilievo per le PMI, per i Dottori Commercialisti e per l'Italia tutta: tanto bisognosa di innovazione e di persone motivate a dare rapida concretezza alle migliori proposte.
Di seguito, il Comunicato Stampa elaborato dalla Dr.ssa Ialongo.
Grazie per la cortese attenzione e buona lettura.
G. Bellantonio
PMI verso i mercati esteri,
il road-show dei commercialisti per
l’internazionalizzazione
I dati statistici relativi all’export dell’Italia sottolineano un dato
importante: le aziende che riescono ad internazionalizzarsi hanno mediamente un
fatturato maggiore rispetto a quelle che operano sul mercato interno.
Questa
proiezione verso l’estero delle imprese italiane richiede, tra gli altri
elementi, un’efficiente promozione all’estero, informazioni aggiornate ed
un’adeguata struttura di supporto in termini di organizzazione e di servizi. Per
cercare di soddisfare queste esigenze è stato elaborato il progetto del road
show del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti
Contabili (CNDCEC).
Esso è stato recentemente illustrato nel corso della
conferenza stampa dal titolo: “PMI verso i mercati esteri, il road show dei
commercialisti per l’internazionalizzazione” e che si è tenuta nella prestigiosa
sede del Senato a Palazzo Madama. La presentazione è stata organizzata dal Sen.
Francesco Giacobbe della 10° Commissione Industria e Commercio in
collaborazione con il CNDCEC, all’evento hanno partecipato importanti
rappresentanti dell’ Assocamerestero, Sace, Simest, IILA (Istituto Italiano
Latino – Americano), ICE ed il Sen. Claudio Micheloni, Presidente del Comitato
per le questioni degli italiani all’estero.
Il road show in oggetto rappresenta
una modalità di collaborazione tra un complesso di istituzioni pubbliche e
private che sono fortemente consapevoli dell’importanza di lavorare in squadra
per supportare le aziende italiane nella penetrazione nei mercati esteri.
Nel
corso del road-show verranno presentati ai dottori commercialisti, agli esperti
contabili ed ai loro clienti, gli importanti protocolli che il CNDCEC ha
recentemente siglato con l’Assocamerestero, la Sace, la Simest, l’IILA e quello
in corso di definizione con l’ICE.
Questa collaborazione tra il CNDCEC ed i
soggetti istituzionali di riferimento intende raggiungere una serie di
obiettivi. Il primo è quello di rafforzare il ruolo dei commercialisti per porli
come consulenti globali delle imprese che volessero internazionalizzarsi. Il
secondo fine è quello di sostenere le iniziative di attrazione degli
investimenti esteri in Italia. Un altro obiettivo è quello di offrire un
contributo al processo di semplificazione normativa, certezza ed evoluzione
della normativa fiscale e degli adempimenti amministrativi.
Infine, un
importante aspetto sottolineato nel corso della presentazione è stato il ruolo
della comunità italiana all’estero. Essa oggi è composta da uomini che hanno una
storia diversa rispetto a quella dei loro padri o ascendenti in quanto è
composta da dirigenti d’azienda, personaggi politici, che hanno un peso notevole
nei loro Paesi di adozione. Per questo il road show intende valorizzare questo
notevole capitale umano. Il road show inizierà a marzo a Bologna, proseguirà a
Brescia, Verona, Firenze, Perugia, Caserta, Bari, Palermo, Catanzaro e terminerà
a novembre a Roma. In ogni città il format sarà uguale e diviso in tre sessioni.
Nella prima sessione vi sarà un’introduzione all’internazionalizzazione da parte
di rappresentanti istituzionali e del CNDCEC.
La seconda sessione sarà tecnica
con l’illustrazione degli strumenti nazionali e regionali di sostegno
all’internazionalizzazione. Nella terza sessione vi sarà la possibilità, da
parte del pubblico partecipante, di incontri individuali con i rappresentanti
istituzionali per eventuali domande specifiche. Al termine della presentazione
abbiamo chiesto al consigliere del CNDCEC Giovanni Gerardo Parente da quale
premessa è scaturita questa collaborazione tra pubblico e privato. “Essa è nata
dalla necessità di poter stimolare un bacino di imprese che non è stato ancora
raggiunto dalle agenzie deputate all’internazionalizzazione in quanto esse non
hanno ancora trovato la necessaria visibilità sul territorio da poter essere
raggiunti dagli ordini dei commercialisti presenti in tutta Italia a cui
appartengono ben 116.000 iscritti.
Per questi ultimi
quali sono i benefici del road-show? “I vantaggi sono duplici,
da un lato poter offrire un ulteriore mercato di sbocco all’estero, dall’altro
poter ampliare la sede dei loro studi anche al di fuori dell’Italia”. Abbiamo
anche chiesto al Segretario Generale dell’Assocamerestero Gaetano Fausto
Esposito qual è il contributo specifico dell’ente che rappresenta. “Le Camere di
Commercio all’Estero sono tra i soggetti più qualificati sia nell’azione di
scouting delle opportunità d’affari, sia nel trovare partnership imprenditoriali
all’estero. In particolare, esse sono importanti nel follow up, cioè nel
sostenere le nostre imprese successivamente alla missione, a tutto quanto
avviene dopo l’incontro tra un’azienda italiana ed una potenziale controparte
estera”.
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