NELLE MARCHE, E' ARTE!

     La Tavola Rotonda, dal titolo Lo stato dell’arte: storia, moda e tendenze, organizzata dai quattro fondatori del  Contemporary Marche Art - Alfio Caccamo, Bruno Mariani, Mario Montalboddi e Daniele Taddei - ha riscosso un lusinghiero interesse di pubblico: circa un centinaio di intervenuti, che hanno letteralmente gremito la sala al primo piano del Centro Commerciale, eletto “neo luogo della cultura”.

     Non era facile fare confluire così tante persone in un Centro Commerciale per sentir parlare di Arte, ma al CorridoMnia ci sono riusciti, il 9 Gennaio 2016. 

     Il convegno segue l’inaugurazione di venti giorni fa della prima mostra del  Contemporary Marche Art (aperta fino al 17 Gennaio, ingresso - ovviamente - gratuito): iniziativa nata all’insegna della fruibilità di uno spazio espositivo ‘nuovo e diverso’ dedicato all’Arte Contemporanea: con particolare attenzione a quella che si produce nel territorio marchigiano.

      La Tavola Rotonda, cui hanno contribuiti anche numerosi Artisti marchigiani, ha toccato tutti gli argomenti sensibili che riguardano l’Arte Contemporanea: i suoi protagonisti, il suo sistema, il contesto storico, quello territoriale, fino a toccare gli aspetti tipici del mercato.

     Tra i relatori hanno partecipato: il pittore Luca Zampetti (che ha sostituito Sandro Trotti, assente, che ha garantito di tornare presto), Roberto Capponi, Collezionista, Luca Filipponi, Presidente dello Spoleto Festival Art, Guerrino Mattei e Lucio Del Gobbo, Critici d’Arte, Domenico Sirocchi, Presidente dell’Art Club Studio di Macerata, Giuliana Pascucci, museologa e Loredana Finicelli, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone.

      Proprio la Finicelli – così unendosi a quanto sotenuto con passione da Daniele Taddei - ha sottolineato l’importanza di un elemento che viene spesso trattato come secondario nell’Arte: ossia, la componente geografica. “Si parla sempre di coordinate temporali - afferma la studiosa -, e non si fa mai riferimento alla zona, al territorio, che invece è parte integrante di un’artista”.

      Il Prof. Luca Filipponi, invece, ha preferito porre l’accento sull’importanza che ha la Cultura prendendosi a braccetto con l’Arte: senza una dimensione Culturale, anche le migliori espressioni artistiche perderebbero molto del loro pregio. Ecco perché bisogna, attraverso una corretta comunicazione, accentuare ed enfatizzare la valenza comunque culturale di ogni evento artistico. Anche questo giova a “…ben separare il grano dalla gramigna…”.

     Interessante anche l’intervento di Capponi che ha spiegato i motivi per cui le opere di alcuni Autori valgono molto sul mercato, pur non avendo essi un curriculum particolarmente corposo e significativo “Il collezionismo, da raffinato ed avveduto si trasforma, in molti casi, in attività per meri scopi speculativi, creando una differenza tra valore e prezzo dell’opera, Capita così di vedere artisti alle prime armi costare cifre impensabili. “Il mio invito è non seguire le mode: prima di collezionare bisogna capire, comprendere un linguaggio, amare l'arte che si acquista”.

     Giuliana Pascucci ha espresso un fermo invito a tutti gli operatori del settore affinché vivano  intensamente  gli spazi dell’Arte, abitandoli e presidiandoli.

     Del Gobbo si è dichiarato concorde nel sostenere che l’Arte, oltre che vissuta,  va amata e per questo sostenuta, “…al momento, in Italia e soprattutto in provincia, manca un sistema dell’arte: un problema di natura culturale da risolvere”:

      Una nota particolare merita Daniele Taddei, che ha superato se stesso – se possibile – coordinando e  moderando gli interventi, non trascurando di far ascoltare le sue considerazioni, molte delle quali coincidenti con quanto espresso anche da altri intervenuti, e contrassegnate dal forte legame per le sue Marche, dalla grande passione per l’Arte, dal forte impegno personale per evitare che l’Arte si affranchi dalle pulsioni mercantili di quanti con essa mercanteggiano in modo fin troppo disinvolto.

      Un lungo applauso a Silvio Craia, artista maceratese, segna la conclusione della Tavola Rotonda. È la sua storia e le sue opere a mettere tutti d’accordo dopo oltre due ore di acceso dibattito al del CorridoMnia.

      Contemporary Marche Art è pronta a rispondere all’appello!

Roma, 13 Gennaio 2016                                                           Giuseppe Bellantonio

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