In chiusura dei lavori
del Convegno di Studi “Tutela della dignità ed incolumità
fisica e psicofisica della donna attraverso la cultura del rispetto”
- tenutosi a Roma il 9 c.m. su impulso della Dr.ssa Claudia Corinna
Benedetti, Presidente dell'ONPS-Osservatorio Nazionale Permanente
sulla Sicurezza, affiancata dalla Prof.ssa Paola Soncini Panerai,
Presidente della Sez. Roma Campidoglio della FIDAPA BPW Italy -, è
stato previsto uno spazio dedicato all'Arte e alla Cultura.
Il
fine era quello di ricondurre il complesso della tematica trattata
anche all'essenziale importanza che la comunicazione riveste; la
comunicazione – ad ogni suo livello – presuppone l'uso di solide
basi culturali, tanto per sostenerne la forma che per qualificarne i
contenuti; la cultura, nelle proprie mille sfaccettature, contiene
gli elementi tutti della libertà di opinione e di espressione come
pure della capacità di esprimerne i valori attraverso attività
intellettuali e forme di Arte.
Lo
spazio ha quindi inteso esprimere e sottolineare quanto la capacità
di comunicare sia importante, divenendo fondamentale quando la comunicazione si fa densa di contenuti; quanto la volontà di fare ed esprimere cultura possa essere trainante nel suscitare azioni e reazioni;
quanto l'estrinsecazione del pensiero, della fantasia e della passione, in
forme d'arte, possano essere delle valide sentinelle a presidio della
legalità e di quella “normalità” che le cronache quotidiane –
nella loro tragicità, specie nella descrizione di violenze sempre
più spesso beluine – ci fanno apparire sempre più distante,
ovvero sempre meno difendibile: quanto meno con le “armi”
tradizionalmente adottate e adottabili.
Ecco
quindi, come sottolineato dalla Presidente Dr.ssa Benedetti, che
nella imprescindibile necessità di un cambiamento radicale delle
situazioni violente e tragiche consegnateci dall'attualità, i
colori, le forme, le ispirazioni, le sensibilità tutte e quindi i
messaggi lanciati dalla Cultura e dall'Arte, assumono un valore
significativo e intenso.
Ai
piedi del palco, fin dall'avvio dei lavori, erano presenti le opere
di Artiste molto conosciute ed apprezzate per l'elevata qualità
delle loro opere e dei contenuti espressi: abilità e capacità che
pone le Artiste ai più elevati livelli della maestrìa.
Durante
i lavori, alla tristezza delle tinte più fosche con cui i diversi
interventi dipingevano la violenza in generale e quella verso le
donne in particolare, l'occhio poneva sollievo vagando tra i colori e
le forme delle tele: quasi a voler cercare conferme che, nell'eterno
confronto tra Bene e Male, la Bellezza artisticamente e culturalmente
espressa può giocare un ruolo molto rilevante.
Alle
pittrici Carla Cantatore, Rosanna Della Valle, Mariastella
Giorlandino e Barbara Nardacci va quindi riconosciuto il merito di
aver posto in visione delle opere colme di sensibilità e di energia,
di vitalità e di passione, di fantasia, di emozioni e di espressioni
lasciate quasi a mezz'aria, lasciando che gli spettatori potessero
completarne una parte attraverso la loro dimensione più sensibile.
Carla
Cantatore – conosciuta anche per l'impegno sociale e civile, e
molto apprezzata dalla critica – ha messo in mostra due opere dai
colori vivaci e ricchi di energia, dove un capace gioco di piani
lasciava intravedere le forme dinamiche ora di una Danza
Quadrupede ora di una silhoutte che
mirabilmente si richiamava ai soggetto del Convegno – ossia, la
Donna -, dipinta com'era nel bianco di un Tricolore declinato al
femminile – Tricolora,
appunto -, intesa anche a sottolineare lo specifico dettato della
nostra Carta Costituzionale. Colori intensi e abile inserimento di
forme e movimenti: dinamici e incisivi, eppur delicati, hanno
attratto i partecipanti: donando note di colore, e di speranza, in un
contesto seriamente impegnato nella trattazione di tematiche e
problematiche di così ampia portata.
A
fianco di queste opere, seguivano quelle di Rosanna Della Valle: ne
“L'universo della donna”
quest'Artista molto capace e brillante ha posto in rilievo la sua
consolidata ed apprezzata esperienza attraverso un gioco di
profondità e prospettive, di colori ricchi di vitalità. Al centro
una piccola figura che, con una posa che riconduceva al concetto di
crocifissione – e quindi di punizione subita, solo per il fatto di
essere Donna – si staglia contro un forte chiarore: una catarsi
drammatica dalla quale la pittrice fa scaturire un'energia quasi
cosmica, dalle volute fluttuanti ed intensamente colorate, con
sfumature luminose e dinamiche. Testimoni di un messaggio di
rinnovamento di Vita. Uno stato d'animo che continua nell'altra tela
esposta, Futuro: un
carosello di colori e di movimenti curvilinei, un susseguirsi di
dimensioni “oltre” lo sguardo dello spettatore, quasi fosse un
viaggiatore nello spazio: destinazione... l'ignoto; come ignoto è il
futuro. Della Valle, un'Artista che con capacità spazia nei temi e
nelle forme, con un modo di esprimersi cangiante, prezioso e fluido.
Dopo
le belle espressioni artistiche di Carla Cantatore e di Rosanna Della
Valle, l'attenzione viene catturata dalle figure morbide e intense
espresse dalla pittrice Barbara Nardacci, che ha espresso due intensi
dipinti figurativi: Pubertà
e Avranno smesso di litigare?.
Il suo lavoro – ricordandone la specificità: medico neurochirurgo
– la porta a confrontarsi quotidianamente con gli aspetti più
dolorosi e traumatici della vita, ponendola a diretto contatto con il
grande fascino insito in quella meravigliosa macchina-laboratorio che
è il corpo umano. Proprio questo bagaglio di percezioni, unito al
complesso delle competenze artistiche acquisite fin dall'adolescenza
– le ha consentito una cospicua padronanza delle forme, le cui
vibrazioni e la cui intensità arrivano con forza a chi ne osservi le
opere. In Pubertà, un
giovanetto pare interrogarsi – tra attese e speranze - su ciò che
potrà riservargli il futuro, anche se i suoi forse troppo grandi
pensieri sono mitigati dagli abiti ancora di foggia fanciullesca. In
Avranno smesso di litigare? una
bimba un po' contrariata dà le spalle alle baruffe di un cagnolino: i
suoi occhi, forse malinconici o forse solo annoiati, si offrono allo
sguardo di chi osserva come una porta aperta sul passato, sul presente
e sul futuro. Barbara Nardacci, ha quindi abilmente intrigato lo
spettatore: tanto per la sua gradevole capacità che per la sua
sensibilità di Artista, abile nell'intimizzare e poi porgere la parte
spirituale dell'uomo.
Le
opere dell'Architetto Mariastella Giorlandino concludevano questa
panoramica dedicata all'Arte ed alla Cultura: le delicate figure, il
contrasto tra la prevalente architettura di fondo ed il tratto
squisitamente accademico, ben hanno trasmesso le ispirazioni
dell'Artista. La sua sensibilità la porta a soffermarsi con
frequenza sulla figura femminile, interpretata specie nella nudità: garbate sensualità
mai eccessive o impudiche, trasmettono sensazioni intense al pari
dell'antagonismo di fondo tra passione e ragione, tra emozioni e
natura umana. Le sue opere, guardate a lungo, sono capaci di generare
un sottile turbamento: che è poi quello che si trasmette dall'Artista
all'opera e dall'opera allo spettatore, e da qui ri-percepito
dall'Artista; uno stratificarsi di sensazioni ed emozioni che origina
un'atmosfera magica, un'energia che tocca nel profondo, arrivando a
consentire allo spettatore di porsi nella dimensione culturale e artistica
dell'Autrice, cogliendone anche il tratto più sensibile e umano.
Chi
scrive, ha avuto l'onore ed il piacere di introdurre le opere
realizzate da queste brave, eclettiche, intense Artiste, cogliendo
l'occasione – d'intesa con la Dr.ssa Benedetti, considerati i tempi
ristretti – per chiamarle sul palco: Artiste che illustravano in
prima persona l'impronta caratterizzante le loro opere; Donne felici
ed orgogliose di aver saputo affermarsi, tra sacrifici e rinunce ma
con caparbia volontà, nella Società e nell'Arte.
Senza mai venir meno alla delicata intensità del loro esser Donna.
Senza mai venir meno alla delicata intensità del loro esser Donna.
Per
questo motivo - mentre un personale pensiero mi riconduceva alla
memoria di Dario de Blanck y Menocal, genio innovativo dell'Arte
moderna, cui sono stato profondamente legato per vari decenni da una
sincera e radicata amicizia personale ed artistica - nelle
conclusioni ho inteso richiamare l'attenzione dei presenti
sull'opera, prima inter pares,
firmata dall'Artista Giorlandino: La nostra Vita.
Un'intensa
figura femminile offre il suo corpo alla brezza che si leva,
scompigliandone i lunghi capelli: espressione di una joie
de vivre intensa e di
un'altrettanta energica volontà di appropriarsi appieno della
propria vita. Le sue gambe sono accarezzate dalle foglie mosse dal
vento, che – in una visione più lirica - possono persino essere
viste come lambite da una danza di piccole fiamme: quelle di
un'entità malvagia e predatoria che, fino all'ultimo, tenta di
ghermire la propria preda. Ma è la voglia di sottrarsi ad un
possibile destino malevolo che sospinge questa donna a guardare con
forza verso il futuro, verso la propria vita verso la quale sta
muovendo decisa, mentre un leggero sorriso ne illumina i tratti.
Simbolicamente
quanto artisticamente, a mio avviso, il dipinto ed il messaggio che
lo caratterizzava, hanno rappresentato la giusta sintesi per
concludere – comunque con un messaggio di volontà e speranza –
l'eccellente Convegno di Studi.
Roma,
11 Aprile 2014
Giuseppe Bellantonio
---------------------
Disclaimer / Avviso 1
L'autore del blog non è responsabile della gestione dei siti collegati ovvero collegabili tramite eventuali link né dei loro contenuti, entrambi suscettibili di variazioni nel tempo.
Oltre ciò - specie per le parti informative a contenuto storico e/o divulgativo - i Lettori, ovvero quanti comunque interessati alla materia, che possano ritenere ciò utile e opportuno, potranno suggerire delle correzioni e/o far pervenire qualche proposta. Proposte che saremo lieti di valutare ed elaborare.
---------------------
Disclaimer / Avviso 1
L'autore nonché titolare dei diritti e dei doveri relativi alla gestione di questo blog rende noto a tutti gli effetti di Legge quanto segue:
1) tutti i diritti di proprietà artistica e letteraria sono riservati. Ai sensi dell'art. 65 della Legge 22 Aprile 1941 n° 633, è vietata la riproduzione e/o diffusione totale o parziale - sotto qualsivoglia forma - senza che vengano citati il nome dell'autore e/o la fonte ancorché informatica.
1) tutti i diritti di proprietà artistica e letteraria sono riservati. Ai sensi dell'art. 65 della Legge 22 Aprile 1941 n° 633, è vietata la riproduzione e/o diffusione totale o parziale - sotto qualsivoglia forma - senza che vengano citati il nome dell'autore e/o la fonte ancorché informatica.
2) E' vietato trarre copie e/o fotocopie degli articoli/interventi contenuti nel presente blog - con qualsiasi mezzo e anche parzialmente - anche per utilizzo strettamente personale/riservato.
Disclaimer / Avviso 2
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L'autore non è responsabile per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. I commenti ritenuti offensivi o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi, di genere spam, razzisti o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla privacy, potranno essere rimossi senza che per ciò vi sia l'esigenza di prendere contatto anche preventivo con gli autori.
Nel caso in cui in questo blog siano inseriti testi o immagini tratti dal web, ciò avviene considerandoli di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione fosse tutelata da possibili quanto eventuali diritti d'autore, gli interessati sono pregati di comunicarlo via e-mail al recapito giuseppebellantonio@infinito.it al fine di procedere alla opportune rettifiche previa verifica della richiesta stessa.
L'autore di questo blog, confermando di voler operare nel pieno rispetto delle norme di Legge in vigore, esprime anche la volontà di operare in armonia con le nuove norme entrate in vigore il 1° Aprile 2014 ed emanate dalla AGCOM, relativamente all'introduzione di nuove norme sul copyright digitale e online. Disclaimer / Avviso 2
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L'autore non è responsabile per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. I commenti ritenuti offensivi o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi, di genere spam, razzisti o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla privacy, potranno essere rimossi senza che per ciò vi sia l'esigenza di prendere contatto anche preventivo con gli autori.
Nel caso in cui in questo blog siano inseriti testi o immagini tratti dal web, ciò avviene considerandoli di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione fosse tutelata da possibili quanto eventuali diritti d'autore, gli interessati sono pregati di comunicarlo via e-mail al recapito giuseppebellantonio@infinito.it al fine di procedere alla opportune rettifiche previa verifica della richiesta stessa.
L'autore del blog non è responsabile della gestione dei siti collegati ovvero collegabili tramite eventuali link né dei loro contenuti, entrambi suscettibili di variazioni nel tempo.
Oltre ciò - specie per le parti informative a contenuto storico e/o divulgativo - i Lettori, ovvero quanti comunque interessati alla materia, che possano ritenere ciò utile e opportuno, potranno suggerire delle correzioni e/o far pervenire qualche proposta. Proposte che saremo lieti di valutare ed elaborare.
Nessun commento:
Posta un commento